3 maggio 2018

Il Dizionario Maddyniano.

Penso che pure questa cosa meriti un articolo a riguardo.

Perché? Perché son capitate due volte qui, e qualcuna altrove, dove qualche utente si confondeva o non capiva bene ancora cosa significassero alcuni termini che io uso nei miei testi, creati da me.
Inoltre questa cosa mi ha fatto ricordare una cosa legata non solo alla mia stessa esistenza (sempre giocato a mischiare parole), ma anche ad un unico momento accadutomi alle scuole superiori, che il titolo di questo articolo cita.

Avevo un gruppo (formato da queste due tizie che già si conoscevano appena, fuori dalla mia classe), e di questo gruppo di disegnatrici, una di nome Mari, era quella che più mi frequentava. Un giorno, mentre io e lei si discuteva con altri scolari, lei rise dicendo:" Sì lo so, per capirla ci vorrebbe un dizionario vero e proprio! Un dizionario Maddyiniano!"

Non ricordo se il termine lo creò lei od io, ma quello che disse era un pochetto vero. Molti avranno notato adesso, ma già allora (e si parla di più di dieci anni fa!) avevo tutto un mio vocabolo, tutte delle mie parole e dei miei soprannomi.

Purtroppo la maggior parte non erano solo per gioco, ma anche per nascondere ai più (o a chi non sapeva) il reale significato delle parole usate. Erano anni difficili per me, ed ero facile bersaglio dei miei compagni, così per molte volte, anche se ridevano delle mie parole strane, ero più contenta di quest'ultima trovata che di far sapere tutto il resto delle cose che mi piacevano. Non credo che a nessuno piaccia essere deriso sulle sue passioni, anche se fingiamo di fregarcene del tutto: ma quando sei adolescente, emotivo e timido è davvero difficile non far finta di nulla, specie se di quelle passioni ne hai un fottuto bisogno dato che gran parte della tua esistenza è merda. Era così diventato un mio modo a sorta di maschera-gergo creativo per stare più al sicuro emotivamente, proteggendo molti dei miei interessi.

Molte di allora ormai non le uso quasi più, altre, rivelandole adesso, ho notato essere "prese in prestito" dalle mie recenti amiche, senza che io lo avessi richiesto, e se devo dire la verità, la cosa inizialmente (e forse ancora adesso, specie per i soprannomi creati apposta per celare alcuni miei artisti preferiti musicali) mi dava molto fastidio, proprio perché roba di mia invenzione e strettamente personale.

E' un po' come se qualcuno ti rubasse una tua poesia, un tuo pensiero.

Eh vabbeh, a me questa cosa ultima è anche capitata, sempre in quegli anni, quindi so bene come ci si sente: avevo il mio diario pieno di pensieri, canzoncine e filastrocche, ed una delle mie amicizie di passaggio, dopo avermelo preso, copiò alcune delle mie creazioni (ripassando anche alcuni disegnini senza il mio permesso). Quando vidi nel suo per noia, su mia richiesta ed a sua approvazione, rimasi scioccata e chiesi il perché dell'avermi rubato i testi. Lei mi prese in giro dicendo che non era vero perché solo le ultime tre frasi erano cambiate (di poco!), ma io per il culo non mi facevo certo pigliare e da quel giorno tenni a stretto contatto i miei diari e quaderni. Difatti agli inizi io mostravo senza problemi i miei lavori creativi, ma dopo questo accaduto, ed altri simili (derisioni ecc), smisi di mostrare altro di nuovo (e nemmeno più quello già mostrato) pensando anche che "loro non si meritavano di vedere il mio mondo".

Insomma, non so se poi metterò una lista anche nella home legata a questo articolo, ma è probabile io lo faccia, sperando che poi col tempo a qualcuno sia chiaro il mio vocabolario. Perché Maddyniano? Perché al tempo, nessuno quasi fuori da scuola sapeva il mio vero nome (cosa che nascosi fino al 2014 circa), proprio perché mi creai da sola questo soprannome quasi-real name, ispirandomi sempre ad un gioco di parole su un termine a nero e bianco in pieno con la mia vita e carattere, ovvero Mad. Mad significa "matto" ma anche "furioso", "pazzo", "fanatico", termini (l'ultimo un po' meno, ma mettendola sull'appassionato ci sta) appunto con cui mi han sempre definita sin da bambina; inutile spiegare perché ciascun significato allora. Così uscì Maddie-Maddy Mad Lossen (cognome inventato da me per un errore che fecero ad un corso mio di volontariato storpiando il mio vero cognome). Peccato che una delle ex compagne usava chiamarmi solo col "sopraccognome" che col soprannome.
Insomma, non dirò ovviamente tutti i termini creati nel corso della mia esistenza - sarebbe impossibile!- ma posso ricordare i più importanti.

Ebbene, ecco a voi una copia del Dizionario Maddyniano-Italiano.

LadyKittieTermine recente per definire tutte quelle gattine antropomorfe (furries) disegnate sotto ispirazione dalla musica, su omaggio anche alle divinità femminili felinizzate (come Bastet) all'incirca dal 2016-2017...

SirCatIdem come sopra, ma senza la musica nella loro creazione, e di sesso maschile. Spesso sono gatti dalla lunga criniera e dall'aria bizzarra.

CappioniTermine per definire gli Slipknot, famoso gruppo musicale degli anni Novanta. E' un gioco di parole sul termine in italiano del nome del gruppo.

Bambole MorteTermine per definire i Murderdolls, ex supergruppo di Joey Jordison e Wednesday13, in una traduzione simile al vero significato.

DidollandoInventato da piccola, ispirandomi al personaggio Diddl, lo usai per definire qualche attività legata alle effusioni o intenerimenti. Insomma, quando pensate a qualcosa di dolcemente malizioso, ed allora dite:" Sto didollando..."

Volpini Così da piccola chiamavo le mammelle umane femminili, perché mi ricordavano le facce delle volpi.

DonzellaSe non usavo più "signora" come da piccola, allora presi in prestito questa parola come vezzeggiativo elegante per qualsiasi bella tipa che vedessi. E' comunque di recente uso.

XYV: Inventato da bambina, era fatto inizialmente per ricordarmi la posizione esatta dell'alfabeto, poi diventato una sorta di codice "trasformista" per indicare delle cose che si trasformavano lentamente (da un mezzo triangolo, la linea sotto si stringe come corda invisibile per poi fare la stessa cosa all'altra estremità), ma anche altro che ora non ricordo.

FedeCazz, EmisKakka, OneFalliment, Justino Biberone ed il recentissimo Ouija sMACCatosoprannomi negativi per definire alcuni "artisti" musicali da me non definiti tali (de gustibus): Fedex, Emis Killa, One Direction, Justin Bieber ed Ouija Macc.

MommaGata: Le LadyKitties madri ed avanti con l'età, ma usato più come collegamento alla frase "Come mamma l'ha fatto".

PulcinaRagazza piccola e minuta, di mio estetico gradimento.

Chavalieur du NoxTermine che usai per definire il mio ideale immaginario di ragazzo dei sogni.

Killaze: Accoppiata inventata da me solamente e recente, di genere slashing immaginario musicale, su Blaze Ya Dead Homie ed Anybody Killa.

Per ora quel che mi vengon in mente son questi, ma la lista si aggiornerà in una parte speciale sul blog successivamente.

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