27 settembre 2016

Mattinata di altri ricordi dolorosamente incerti e luminosi di scuola

Sono le 10.09.
Mi sveglio così dal nulla, dopo un vago ricorrersi di un sogno quasi svanito fatto poco fa.
Non c'è stata la solita musica che ascolta il mio compagno di solito che entra nei miei sogni che mi sveglia a poco a poco. Ma la voglia di musica si.
Mi sveglio con un fastidioso e inusuale nodo grosso sotto la coda (mi dimentico ultimamente di levarmi il mio gommino nero comprato il mese scorso, adoro i lacci neri grossi per legarmi la mia lunga chioma scura); non so come diavolo mi sia venuto, ma presumo per i ciondoli che ogni tanto mi si intrecciano tra loro, ma io senza i miei numerosi ciondoli non so stare, al mio collo sono come un raccontastorie, quasi come farebbe un tatuaggio che non ho ancora; Alle superiori quando stavi per festeggiare i tuoi diciott'anni desideravi una fenice, giusto? ma che forse avrò, poichè l'altro ieri ho parlato dopo tanto tempo con mio padre, e mi ha detto che me lo avrebbe fatto, solo non so se rifarmi un'altra ennesima fenice. Ma il logo di uno dei tuoi gruppi preferiti si però.
E mi metto la mia ultima gonna comprata qualche mese in quel negozio cinese, lunga e con il laccio che stringe; è calda e mi sta comoda. Indosso anche la mia amata t-shirt con la scritta bianca "T-Shock". Mi mancano solo le nuove sneakers, comprate per far riposare i miei anfibi dai lacci fucsia.
Penso che quando tra poco rivedrò mia zia forse mi porterà quel pacco che ho fatto recapitare a casa loro per sbaglio.
Sono le 10:19 e sto riascoltando a ripetizione la canzone di Caparezza "Legalize the premier", perché mi piace la canzone e perché mi ricorda i bei tempi del Gens. Quel locale enorme pieno di gente da tutte le regioni d'Italia, a cui andavo tutte le sere anche da me solamente successivamente dopo aver festeggiato la maggior età. E' un peccato che sia chiuso, così è ancora più bello come ricordo ma anche molto doloroso, perché era uno dei pochi posti dove mi rispettavano. Addirittura lo staff ti invitava a mangiare con loro verso la chiusura. 
Cosa darei per tornare a quel periodo, ed a tanti altri. Ieri rivedendo i miei vecchi disegni del 2006, ho avuto un pensiero. Si notava benissimo che avevo più interesse per le persone che per l'aspetto, non mi avevano intaccato queste idiozie dell'aspetto "sexy" per attirare i ragazzi o le ragazze, preso un po' grazie alle mie ex-amiche di scuola degli ultimi tempi e grazie agli ex, ed un po' anche dal Gens stesso. Mi interessava solo la comodità, andare a vestire qualsiasi cosa, frequentare i mercatini dell'usato e andare nei parchi solo per scrivere, scrivere, scrivere. Aaah i disegni fatti sui banchi, ricordi quelli che vidi in una classe con i mostri dei film horror degli anni ottanta fatti in stile fumetto e che ti facevano ridere. La mia passione horror, quanto adoravo vedere film horror a profusione nelle case dei numerosi amici che conoscevo e che frequentavo, molti conosciuti per caso fuori da scuola, che fosse un giorno in cui mancavo a delle ore scolastiche.
"Carino, ma c'è sempre qualcosa di horror, che palle" diceva mio cugino Alessandro quando mostrai un mio quadro dinamico un pò cartoon, con presente il famoso guanto di Freddy Krueger. Hanno sempre criticato la mia passione per le cose orrorifiche. Criticare, criticare, criticare qualsiasi cosa. Finalmente adesso libertà, vado come voglio e non mi imbarazzo più. Io non sono più come prima, è vero per qualcosa torno alla mia gioventù, passioni e varie, ma la mia mente è diversa un poco, prima la mia timidezza era ai massimi livelli, e per farmi accettare spesso facevo finta di farmi piacere la roba attuale o di adattarmi ai loro gusti e modi di fare, e se non ci riuscivo Vivi nel tuo mondo beh... Tanto avrebbero criticato qualsiasi cosa di me, fosse per la mia camminata "Alla Skinny Disco (dei Deathstars" a passo lungo e gambe divaricate, fosse per le mie risate grosse fino all'orgasmo anche per aver visto una faccia buffa, fosse per i numerosi ciondoli, bracciali, orecchini, fasce che mi mettevo ogni giorno E morivi di risentimento se ne mancava qualcosa addosso a te fosse che ti innervosivi se qualcuno criticava cosa ti piaceva Ahimè ti hanno sempre detto che adorano farti incazzare, sempre per qualsiasi tua particolarità TI CRITICAVANO.
E basta, ho pensato. Certo ancora oggi se qualcuno a cui tengo lo fa, un pò di nervoso triste mi viene sempre, ma almeno fuori mi vesto come cazzo voglio, mi pettino come cazzo voglio, ascolto cosa cazzo voglio, leggo cosa cazzo voglio, dico cosa cazzo voglio NON SEMPRE, eh.
10.37.
Ho l'ansia, come sempre ho questa fottuta ansia. Ho bevuto il caffè ed non è per quello che la ho. Ho sempre avuto l'ansia prima di andare nei posti. Ma ho sempre avuto il respiro un pò affaticato, temo sempre di avere qualcosa al cuore, e vivevo prima in una famiglia, anzi, i miei zii e cugini fumavano parecchio, nonostante io dicessi loro di non fumarmi addosso che odio il fumo. Anche se mettevo il cartello (trovato per caso) con scritto a caratteri cubitali NON FUMARE sulla porta della mia stanza quando stavo in città, loro non lo rispettavano e mi fumavano in stanza. Ed io dovevo mettere litri di profumo per scacciare quell'odore. Un conto se lo fai per te, ma cristo non farlo davanti a me almeno. Curioso poi che ho avuto alcuni amici che fumavano, e ancora adesso ho amici/conoscenti (ma alcuni di loro, non tutti) che lo fanno, e glielo lascio fare. Solo per il mio compagno, appena so che si è fumato qualche canna, mi viene come un nervoso tipo il cane Attila dei film di Fantozzi. Non so perché, ma che lo faccia il mio ragazzo mi fa una certa tristezza dentro, forse perché lo collego ai miei parenti, al poco rispetto e comprensione verso di me... E' difficile da spiegare, non trovo la parola giusta per definire questo mio aspetto. Però bevo parecchio caffè e molti thè. Amo il thè, moltissimo. Eppure non ho mai sentito questo bisogno di fumare in 22 anni, e continuerò a farlo. Le sigarette poi le odio a morte, ricordo che una mia amica (non la Nicky delle superiori, ma presumo ricordi vaganti a parte, la Azzu conosciuta dopo) fumava quelle; col tempo smise grazie a me che gliele strappavo e gliele buttavo nei cestini. Per scherzo ed affetto verso di lei comunque sia lei smise quel vizio.
10 e 46 minuti. Ricomincia la canzone in loop, mentre aspetto che mia zia parta da Livorno per venire qui a prendermi per farmi fare quella benedetta cosa dell'INPS, sento la parte del mio cuore un pò come ferma in qualche bacinella di carne di plastica, è una sensazione strana lo so, ma io la immagino così; non so nemmeno se ho voglia di lavarmi i capelli, potessi me li taglierei tutti fino alla rasatura, per farli ricrescere nuovi, più puliti e rinati, ma non posso perché mi servono lunghi per Halloween e Lucca Comics, e solo a pensarci ho ansia, molta ansia. Maledetta ansia!
Devo tenermi almeno 11 euro, son pochi ma ho l'ansia di non averli, per colorarmi i capelli da quella signora vista ad agosto dalla mia ultima amica conosciuta quando si rifece i capelli. Poi ho da prendere delle lenti, le volevo prendere da molto infatti, ma ho paura di non riuscire a non farli venire entro fine ottobre, causa anche la posta che mi ha bloccato la carta, che dovrei andare a controllare. Ora forse ormai troppo tardi, ma forse un'occhiata alle poste per vedere se l'hanno sbloccata dovrei vedere. Ma ho ancora il rincoglionimento, e forse fa troppo caldo... Piuttosto controllo di nuovo su Ebay, se la carta l'han sbloccata, ecco.
Niente, è ancora bloccata. Beh comunque mio nonno potrebbe darmi qualcosa intanto. Non potrò avere le adidas ma le lenti quelle sono obbligatorie, però. Il pennarello indelebile Marco lo ha comprato qualche settimana fa tanto con altre cose nuove: un sacchettino di gomitolini colorati, un pettine bellissimo e una matita per occhi per me. "Ora te la compro io, e la metto nell'armadio così non la perdi più.". Lui rivuole le mie sopracciglia disegnate, o almeno che mi trucchi gli occhi. Ma io ho faticato per anni per avere le sopracciglia nude. Ho trovato due giorni fa una vecchia foto di quando avevo ancora le mie sopracciglia al naturale. L'unia cosa che noto cambiata è che avevo più carne in viso, molta più carne addosso. Beh in questi due anni mica mangiavo molto, eh. Comunque io per ora voglio stare senza, anche se mi dicono che somiglio (15672626 persone me l'han detto) a Joey Jordison. Come se fosse l'unico che non le porta/non le portava. Beh, dicono che somiglio molto più a lui per tante altre cose, aggiungiamo in primis anche la mia altezza/statura, siamo alti uguali, io e lui. 1.60 (io un centimentro in più di poco) di tanta rabbia e bamboleria. Ho detto infatti finalmente alla mia ex amica delle superiori che ricordavo quella sua frase insistente "Ma tu mi ricordi tanto uno degli Slipknot, ti giuro!" che al tempo mi dava fastidio molto, ma solo adesso ho capito chi intendeva (non sapeva mai dire il nome di chi li ricordavo, anche questo mi infastidiva molto). Lei manco però si ricorda di questa sua cosa. Nemmeno io ricordo tante cose della mia scuola superiore, almeno per il primo anno, poco. Per questo, riguardando il mio vecchio libro degli amici e diari scolastici rispolverati dopo 5-6 anni, ho avuto un poco di ricordi che riaffioravano a fatica. Ricordo che avevo una mezza amica che vestiva stile emo di nome Emma, che mi raccontava le storie di lei ed il suo ragazzo, della mia scuffia per un tipo dai lunghi capelli mori che seppe tutta la scuola, ovviamente deridendomi (fortuna che negli anni dopo quasi nessuno sapeva di questa cosa), per cui scrivevo lunghe lettere amorose (causa timidezza), e del giorno in cui stava finendo la scuola, tutti a fare palloncini d'acqua, io a scrivere quelle lettere guardando lui dalla finestra, cercando di fare la disinteressata anche se dentro stavo morendo di tristezza, perché il tizio non era molto interessato a me. Mi deridevano tutti a scuola, figurati se un ragazzo si sarebbe messo con me. Soffrii molto per questa cosa, sapevo che non avrei avuto comunque nessuno, e allora così feci negli anni dopo non provandoci con nessuno. Solo con un ragazzino provai, ma andò male e comunque durò poco. Un altro buco nell'acqua, tu coi ragazzi non ci sai fare. Per colpa di quel ragazzo che indossava sempre cappellini di lana e maglioncini, io avevo le nottate piene di sogni romantici dove io e lui si pattinava sulla neve bevendo tazze di cioccolata calda, e piangevo, piangevo molto sul cuscino, sfogandomi con l'unica cosa che lo potesse "far sentire": chi capisce, capisce. Chi non capisce, capisca che a quell'età se non si aveva il tipo o la tipa, ci si sfogava in quel modo. Mi sfogavo e piangevo nello stesso tempo, stringendo il cuscino e sussurando il suo nome. Non dormivo a volte per questo, e la mattina parevo uno zombie. Occhiaie pesanti, tristezza a lungo andare. Maledetto ragazzino per cui persi la testa e rotto il mio cuoricino. Lo rividi molti anni dopo per puro caso, aveva anche un po' di barbettina, sempre con quel cappellino ma l'avevo riconosciuto, e lo guardai, cercando di non farmi vedere molto, ma sicuramente mi aveva notato. Ma la cosa finì lì. Maledetti sogni in cui il mio alter-ego come donna fantasmagorica, bionda e bellissima lo andava a incontrare mentre dormiva.
11.15. Il mio cuore sussulta un po' a questi ricordi. Sono il passato, va bene quel che ricordi. Ma io sto ricordando molto i miei primi due amici delle superiori, Jhary ed Antar, di cui ho ritrovato una frase che li cita come BEST FRIENDS; e così penso che magari loro potrebbero raccontarmi qualcosa che io ho dimenticato. Magari ritrovare quel Jhary, che tanto mi stava simpatico. Di lui ricordo solo che una volta a scuola, mi disse che si era messo i pantaloni jeans sopra quelli del pigiama. Erano così larghi che manco si era accorto di avere due paia di pantaloni addosso. Questo mi fece ridere molto. Poi vabbeh ogni tanto se ne usciva con qualche frase un poco spinta (ma scherzosa) su di me riguardo a fargli "qualcosa". Non ricordo più altro, ho ricordi vaghi. Antar rimase, ma dopo anni non ci parlammo più. Devo a lui la riscoperta del gruppo degli Slipknot. Ricordo che quando vidi quella maglia del gruppo addosso a lui, gli chiesi (schiettamente) se aveva qualche copia, perché desideravo averne una (lo so era una richiesta strana). Non la ricevetti mai nonostante mi dicesse che l'avrebbe lavata e regalata a me, ma l'interesse per quel gruppo non si sarebbe chiuso lì.
Sono le 11.22, ancora a ricordare. Tanto non andrai a cercarli, lo sai che magari qualcuno si ingelosisce, lo sai bene. Come quando ancora pensi di ringraziare quell'uomo che ti aiutò quando stavi male per quel tuo stronzo di ex qualche anno fa, sparendo dal nulla. 
Certe cose ormai rimarranno nei ricordi, seppure dolorosi e risentiti rimarranno lì. Come appunto dicevi del Gens. Ricordi, solo ricordi. No, non devi cercare quel tizio. Ma lo fai. L'hai trovato, ed hai anche rivisto i tuoi vecchi compagni, e pure quel Jhary. Mi batte il cuore, vedo solo le foto e basta, mi basta vedere quello. Almeno ritrovo un pò di gioia dei vecchi ricordi. E poi la tua ex amica Eleonora, li ha ancora tra gli amici. Ogni tanto ci parlo, ma solo per riavere un giorno tutti i vecchi video e foto che ha ancora di quegli anni. Quando ancora avevo quella matassa di capelli rossi, le sopracciglia folte e vestivo di maglioncini di lana e pantaloni rotti fino all'inverosimile.
Ah, bei tempi.
11.31. Saranno già partiti. Dovrai sentirti la musica che hai nel tablet. Non potrai controllare la carta, ma tanto hai visto che è bloccata. tanto loro chiamano nel caso fossero già sotto casa. Hai tutto quello che serve, CALMA QUESTA ANSIA. CALMATI.
Devo mangiare qualcosa. Una banana, qualcosa. Ecco, ho mandato le richieste, tanto ormai per me son solo un ricordo, magari mi diranno quello che voglio sapere, almeno loro, e poi stop. Ho sempre avuto un cuore facilmente ballerino, maledizione. Sono un tipo emotivo ed ansioso, come Will e Taranee delle Witch, quelle della famosa serie italiana della Disney; mi ci son sempre trovata in loro, passioni simili a parte. Ricordi, ancora quei benedetti ricordi.
Quella chiamata la sto ancora aspettando. Sicuramente Marco non la sente. I miei capelli sono raccolti bene nella coda, sopracciglia rasate di nuovo, non so se mettere la matita, non vorrei riavere sonno, ma mi basterà bere altro caffè, ormai so come farlo in questa casa.
Aaaah, amato caffè caldo. Ora che fa freddo provo quella dolceamara atmosfera.


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Non son riuscita a dormire, ma ormai il sonno mi è passato del tutto. Parlando finalmente con la mia amica fumettista dopo tantissimo temp...