18 luglio 2017

FUMETTI DIMENTICATI_2_Pazyzy E Procho

E' periodo di cambiamenti, anche se nello stesso tempo tutto sembra fermo e troppo tranquillo. Nello sistemare le mie vecchie cose superstiti dalla mia vecchia casa, scorgo dei fogli non troppo sciupati dal tempo, con disegnate sopra alcune mie vecchie vignette a penna (sembra un secolo passato, da quando le usavo e non conoscevo le staedtler mie adorate) con protagonisti "furry" (per chi non lo sa, sono animali umanizzati/antropomorfi) che sì, nemmeno loro avevo dimenticato. Infatti non avrebbe molto senso intitolare questa mia bacheca così, ma piuttosto definirla come "Saga che ricordo nella mia memoria vagamente ma che ho ancora come cartacea solo pochi sprazzi". Trattasi della serie non nata "a caso", ma ripresa da una precedente che non sviluppai molto (fortunatemente), da cui infatti, caratterizzai solo due personaggi maschili: Pazyzy e Procho.
Pazyzy e Procho nacquero come personaggi principali ma abozzati, per poi essere più presenti (sempre abozzati) in minuscole vignette (poche) che scharabocchiavo in uno dei miei tantissimi diari segreti. 
 
(Alcune vignette delle primissime con lui protagonista, anche se apparivano altri personaggi, come qui Super Pesce, un altro personaggio abbandonato)

Pazyzy e Procho sono tra i personaggi che nel corso del tempo non cambiarono di una virgola, i loro caratteri e design sarebbero rimasti sempre gli stessi, ma avrebbero preso sempre più la parte di protagonisti, perché... Mi rappresentavano molto, in fondo.
Pazyzy (nome inventato dal niente, ispirandomi dal termine "Pazzo") è un cucciolo di chihuahua dal pelo lungo meticcio (misto a coyote e lupo: non riuscii mai a decidere un animale singolo per lui), che viene adottato da questa famiglia di procioni benestanti, di cui parente è il giovane coetaneo Procho (da "Procione", ho voluto fare un gioco di parole con la lingua messicana). La famiglia è composta oltre che da lui, dalla sorellina Prochetta, dalla sorella più grande Prochette, da padre Prochone e madre Prochona (ridete pure): forse anche qualcun altro, ma non avendo i fumetti presenti, non ricordo altro. Pazyzy invece, non ha nessun genitore, o almeno, nemmeno nella storia che scrissi più avanti, non si vede il volto della madre, per cui rimane un mistero. Tutti i personaggi hanno enormi occhi neri dalle pupille colorate di un singolo colore, tranne per Pazyzy che è eterocromatico (giallo e verde luminoso). Pazyzy è un ragazzino molto curioso, pigro, fantasioso, caratteristiche che condivide con il "fratello" Procho, anche se quest'ultimo, sembra più controllato nella sua vivacità, forse per crearsi una maschera dall'evidente imbarazzo che crea Pazyzy verso esso. Procho invece è dormiglione e non nasconde di avere un discreto interesse per le creature di sesso femminile (Pazyzy ne ha interesse in misura minima). Entrambi si prenderanno in giro l'un con l'altro per questi caratteri così differenti, e su questo si basa questa mia serie di fumetti, ma nonostante questa "lotta" tra fratelli adottivi, si capisce che in realtà i due tra loro, provano immenso affetto (non confondetevi con l'amore omossessuale, qui si tratta di puro affetto fraterno non-sanguineo). Detestano la scuola, soprattutto Pazyzy, ma è spesso il primo a causare "caos" anche se in senso positivo, perché come classico è, i compagni vengono sempre presi di mira da bulli e adulti non molto simpatici, tipo la loro maestra Civetta, un po' stereotipo (ma che nella realtà questo tipo di persona ahimè esiste) della maestra severa, bigotta e fredda. Pazyzy però a parte il timore verso questa maestra, è un ragazzino coraggioso e avventuroso, che segretamente (eh, nelle mie storie c'è sempre la parte un po' "drammatica") soffre per non conoscere e non aver conosciuto la propria madre naturale: i genitori addottivi infatti nelle loro vite di tutti i giorni, capiscono che l'esuberanza ed il proprio "astio" verso l'umiltà e il rispetto delle regole da parte di Pazyzy viene proprio da questa mancanza, e continuano a fare ricerche per trovare la vera madre del protagonista. Per dire, Pazyzy non è "cattivo", vuole solo risposte. Un esempio infatti, per far capire a chi leggeva le mie storie su questi due, e per pace mia mentale e di Pazyzy stesso, è la storia dove lui conoscerà una delle tante "idole" di Procho, tale Prociona Nera (una prociona di vent'anni, meticcia di lupo americano grigio, bellissima e aspirante modella dai lunghi capelli neri e orecchie lunghe decorate con grossi pendanti a goccia neri), e che salverà assieme al "fratello" durante un rapimento (sì, i rapimenti di donne per la prostituzione) da uomini loschi: purtroppo non ricordo nemmeno se finii questa storia, e non l'ho nemmeno ritrovata, quindi tutto rimarrà ancora nella mia memoria. 
E qui penso di aver detto tutto, e comincio a postare queste vignette, per il momento, le uniche disponibili che ancora posseggo materialmente, datate pare, i primi giorni di maggio 2010.
Comincia così, con i due che come al solito poca voglia hanno di eseguire i compiti scolastici, per poter essere presenti ad una partita (forse baseball o football americano) della loro amata squadra "Birds Racket" (razza di volatile che amavo moltissimo da bambina, in italiano sarebbe il famoso Drongo del Paradiso, un uccello dal colore blu scuro intenso e dalla coda lunga divisa in due parti: dimostrazione che mi piaceva molto questo animale è anche un mio vecchio disegno di quando avevo 5-6 anni, con rappresentato appunto questo uccello caratteristico asiatico, evidentemente da bambina ero appassionata di volatili...)
Anche questo topolino di nome Squiddy, accompagnato dall'amico uccellino azzurro (i due hanno quasi gli stessi colori) Cippy, erano personaggi principali della serie, anche quella precedente. Stavano sempre assieme come due fratellini (senza alcuna relazione sentimentale tra loro), e Tarta è una tartarughina dai capelli rossi a caschetto della loro classe, per cui Squiddy è cotto.

Procho è anche un tipo super ansioso, e facile alle maniere pesanti, mentre Pazyzy, che qui ammette che Squiddy non aveva nessuna colpa, si becca la rabbia omicida del "fratellino" Procho.
La madre di Procho, che nomina un altro parente della famiglia, e la sorellina. Presente anche la loro maestra, grottescamente (forse) immaginata dai due come fantasia inquietante per il senso di colpa che hanno verso i loro doveri di scolaretti "modello", come invece spera la madre che siano loro.
I due qui dormono in un letto di sola paglia, ed assieme. Forse stavano in campagna. Comunque sia qui è dimostrato come Pazyzy sia rimasto un po' il solito sognatore. 
Ho scritto il solito perché, queste vognette sono tra le più recenti che io abbia. Lo dimostra l'entrata di questo personaggio  di nome Paza, che non era mai stata creata prima. Anche qui, Pazyzy è sempre nel suo magico mondo di fantasia, per sfogarsi sulla maestra che tanto poco sopporta.

 
E qui finisce questa raccolta di ultime vignette, dove viene non poco velatamente rivelato le possibili origini di Pazyzy (Paza è una cagnolina chihuahua dal pelo lungo)... 

Ironie della vita musicali traumatiche con Blahzay Roze: che fine hai fatto? In caso di storie di abusi sulle donne…

Non son riuscita a dormire, ma ormai il sonno mi è passato del tutto. Parlando finalmente con la mia amica fumettista dopo tantissimo temp...