22 aprile 2018

Attimi Sul Momento Verso Una Fine.

"Non vedremo mai il centenario"
"Centenario?"
"Sì, il primo secolo avanzante"
"Beh, il nostro tempo ha percorso comunque tra due secoli..."
"Per modo di dire..."
Erano ancora lì, a quel mini bar all'aperto all'angolo di un parco ricoperto da così tante foglie morte d'autunno, da sembrare un tappeto rosso vivo. 
Le seconde e quarte parole del discorso furono di Chris, conosciuto ai più come Blaze Ya Dead Homie, e le prime, terze ed ultime parole del collega e vecchio amico di lunga data James, conosciuto come Anybody Killa, nomignoli artistici creatosi durante la loro prima età adulta. 
Chris stava addentandosi dei grosso hot-dog, osservato dal divertito Killa, intento a godersi invece una grossa bottiglia di Jägermeister
"Che stai guardando adesso?" chiese Chris, con mezzo wurstel e ketchup traboccare dalla bocca semiaperta. 
"Sarai anche più giovane di me, ma sembri il più rimbambito." rispose James, bevendo un altro sorso dal suo bottiglione.
 "E tu sei un alcolizzato" aggiunse Chris. 
"Dobbiamo ancora continuare a battibeccarci come bambini?" domandò infastidito James. "Ma se sei stato tu a cominciare!"controribattè Chris. 
"Sbagliato, io ho solo detto la verità." disse Killa ridendo.
"Bah..." finì Chris voltandosi verso chissà quale panorama davanti ai suoi occhi.
 James rise ancora. 
"Va bene, siamo rimbambiti entrambi, contento? Guarda come siamo ridotti..." 
Chris si rivolse di nuovo verso il collega:"Sei troppo ambiguo, non fai che dire di essere meglio di me, per poi ammettere solo alla fine di essere uguale a me, se non peggio" fece notare.
"Io ho una reputazione da difendere... Cioè... Avevo." rispose Killa.
"Vedi? Pensi ancora di essere come ai tuoi vent'anni, e poi ti accorgi che ormai quel tempo è finito" aggiunse Chris.
 "Lo so benissimo, mica son scemo. Non fai che peggiorare i miei timori in questo modo. Anche se quasi sul finire della mia esistenza, anche se ubriaco e rintontito, voglio far rimanere quel poco di rispetto che mi son guadagnato in tutta la mia misera vita".
"Sei tu che hai deciso di stare molto all'oscuro, non io." 
"Ah beh certo, tu sei e gli altri volevate fare i bambini troppo cresciuti" continuò Killa "Però guarda adesso. Io sarò pure stato poco infantile e giocherellone, ma almeno mi sono preparato".
"Certo, preparato a non godersi la vita, ed attaccandosi ad una bottiglia..." sbofonchiò Chris.
"Sempre meglio che fare il buffone come fai tu, e non dire altro che non voglio certo arrabbiarmi" intimò Killa.
 "Di te sanno tutto ormai: cosa ti piace, cosa mangi, che fai durante il giorno, grazie a quei social di internet... O dei cellulari..." cercò di correggersi.
"I miei fan mi hanno amato per questo infatti. Anche se ero un mezzo fattone" aggiunse l'altro.
"Perché a me mi han solo sputato merda? Pure io son stato apprezzato, e forse più di te".
"Va bene, questo è vero, tu sei molto più artista di me, molto più bravo ecc... Solita storia che sento da anni, sai? Ne ho piene le tasche" aggiunse Chris gesticolandosi addosso. 
"Cazzo, hai già finito tutta l'erba che possedevi?" rise Killa. 
Blaze lo guardò in modo buffo e Killa rise di nuovo.
"Siamo due completi idioti, lo confermo e lo confermerei un sacco di volte" aggiunse l'ultimo.
"Vaaaa beeeene. Allora cambiamo discorso. Che cosa pensi che accadrà nel nuovo secolo?" continuò James guardando la stradina di ciottoli vicino a se' che si estendeva per chissà quanti metri decorati da grossi olmi dalle foglie tinte di fuoco. Vicino a loro due c'era anche un salice piangente.
"Perché ancora questa domanda..." sussurrò Chris guardando per terra. 
"Hai paura, Chris?" domandò Killa, volgendo lo sguardo verso l'amico.
"Non dovrei averne per caso? Tu dici pure che son come un bambino che non vuole crescere, sarebbe strano che non ne avessi, di paura" disse continuando a guardare in basso. 
"Ti diverti a tormentarmi, vero? L'hai sempre fatto. Vuoi vedermi smontare, vuoi vedermi aprire gli occhi alla realtà, so benissimo che lo fai per questo motivo. Non vuoi essere il solo ad aver terrore della vecchiaia e non essere solo nella morte". 
Killa fece una smorfia e si distese sulla sedia di plastica per alleviare la tensione. 
"Va bene, diciamo che in effetti detesto vederti sempre così ritardato. Va bene che detesto essere così allontanato da te, e allora? Che ci posso fare se mi viene naturale fare tutto questo? Non mi fosse importato di te non avrei sviluppato certi modi di fare, penso. E poi sei tu che non batti ciglio quando ti offendo" fece notare James, volgendo lo sguardo al cielo, fumandosi una pipa.
"Hai la memoria corta, vedi? In realtà una volta mi feci rispettare da te. Non era nemmeno passato così tanto tempo da quella volta. Faceva freddo, c'era la neve eppure noi dentro eravamo ardenti. Io specialmente, poi dopo te, perché avevamo litigato per la prima volta" ricordò Chris.
"Oh ricordo sì, volevi ammazzarmi quasi. Mi ero terrorizzato quel giorno, e volevo anche troncare i nostri rapporti, anche se duraturi" confermò il ricordo condiviso, prendendosi un'altra boccata dalla pipa sua personale. 
"Sì, ma poi facemmo pace. Non so se dire se sia stato un bene o no. E poi ci son state altrettante volte" continuò Chris.
"Ti sbagli stavolta te, Chris. Non litigammo più, almeno non come quel giorno" corresse James.
"E spero tu te ne ricordi il perché" aggiunse James un po' arrossito in faccia all'improvviso. 
"Oh. Sì, come potrei dimenticare una cosa del genere?" disse Chris un po' imbarazzato. 
"Ci son state delle volte in cui è successo." ricordò a Chris l'amico, ancor più rosso nelle guance. "Quando eri su di giri ammettevi certi interessi in me, per poi non ricordare niente qualche tempo dopo. E' per questo, tra le tante motivazioni che mi spingono a farlo, che ti ho sempre insultato. Ti odiavo e ti amavo nello stesso tempo" aggiunse.
"Allora anche io ho fatto quasi lo stesso modus operandi".
Killa rise. 
"Volevo che tu ti rivelassi prima o poi, perché provavo le stesse cose per te, non sapendo se erano reciproche o no, e nella sofferenza allora ho sempre preferito pensare alle cose positive, così come fare lo scemo del villaggio." raccontò Chris tradendo una lacrima scivolargli da un occhio. 
"Ti rendi conto, tutta una vita a penare solo per timore di essere derisi, quando potevamo benissimo fregarcene..." Chris tradì anche dei singhiozzi e leggeri tremori. 
Anche a Killa adesso, ai suoi occhi scuri, venne una sorta di tremante luminosità, come un fiume scuro che stava appena trasformandosi in leggera tempesta. 
"Meno male che non c'è nessuno qui intorno, sembra tutto così morto..." fece notare Killa, abbracciando la schiena dell'amico con le sue braccia. 
"Non è morto, non ancora almeno" aggiunse Chris, avvicinando al suo petto il collega sempre più rosso in volto.
"Detto da uno che si è sempre rappresentato come un morto vivente è ironico" disse James.
"Sai, ricordo anche io qualcosa, ricordo proprio di quando convinsi te ad essere noi stessi sempre ed ovunque. Ma nonostante tu ti fossi aperto una buona volta, ho notato, che come adesso, hai questa fissa della dignità, perché reputi tristemente la nostra relazione come mal accettata" continuò Chris.
"Allora vedi che tanto scemo alla fine non sei? Se solo te ne rendessi conto più spesso... Ma io ti odio anche, è destino che sarebbe stato così il nostro rapporto" rise Killa.
Chris accarezzò i lunghi capelli corvini un po' sale e pepe del collega, ma quest'ultimo si alzò leggermente, solo per agguantarsi al cappello di lana dell'amico, e baciarlo a stampo sulla bocca. Adesso anche Chris arrossì violentemente, ed i suoi occhi verdi si illuminarono ma di grande emozione, come dei prati nel buio percorsi da venti fortissimi. 
"Questa però non è anche una cosa da ragazzini?" sorrise Chris, guardandolo negli occhi.
"Oh, non rompere ciccione fattone" scherzò Killa ridendogli pure addosso, un po' ubriaco ma seriamente innamorato come sempre è stato. 
Chris allungò il sorriso e ricambiò il bacio di James, col cuore che batteva, nonostante l'età, in contemporanea all'altro.
"Sai, penso già che cosa potrebbe capitare nel nuovo secolo..." sussurrò James.
"Che cosa?" domandò curioso Blaze abbracciando fortemente l'amico verso di sé. 
"Penso che le nostre anime non si abbandoneranno mai."

Notturni Pensieri

Ieri ho ripensato a mio nonno ed a quel suo viaggio richiesto a Praga, invito suo stesso che avrebbe voluto tanto farlo con me assieme al mio compagno attuale. Invito che ho dovuto rifiutare per una semplicissima visita medica.
"Vabbeh sarà per un'altra volta"
Visita medica che non ha portato a molto, per aiutarmi nel mio handicap dell'udito, e che non so nemmeno se mi aiuta per altre cose. Ancora ci penso, ed è inutile che mi si dica che non potevo saperlo. Erano passati più di otto anni dall'ultima volta, ed ero una ragazzetta. Dovrei dire, allora questo ti spinge a fare le cose in fretta, tu che di solito così fai.
No, ci sto provando ma è inutile.
Tutti i suoi aiuti, il fatto che mi abbia aiutato a fare quella mostra (nemmeno riuscimmo a vederci lì a Firenze) anche se ho a cuore quel che ha fatto (perché in fondo allora credevano in me), non mi aiuta, e penso che tutto questo distruggermi fisicamente venga anche da questo. Ci penso, poi lo scrivo adesso, i miei occhi vogliono piangere, e non c'è nessuno qui fisicamente vicino ad aiutarmi.
Ecco, adesso piango, ed è buio, come sempre accadeva ed accade, son da sola, devo affrontare tutto da sola.
Non ho nemmeno la possibilità di disegnare anche se volevo far di più visto l'anno scorso che sembrava andare quasi sul meglio, ho mandato roba e partecipato ad alcuni concorsi, senza vincere anche se me lo aspettavo, ma nessuno ancora ha pensato magari di potermi aiutare in questo, o di chiedermi se avevo vinto o altro, nessuno.
Ho mandato più volte in bacheca il mio album, e nessuno se l'è cagato, come nessuno pensa di condividere i miei lavori, preferendo invece condividere roba dalla mia bacheca, che però con me non c'entra un cazzo.
Ho scritto cose, raccontato, ma poi vedo che quel che viene condiviso, son perlopiù scemenze anche più lunghe di quel che ho scritto io.
Io non capisco cosa mi tenete a fare.
Dopo un po' a vedere tutto questo disinteresse, mi viene rabbia, tristezza, senso di inutilità in questo mondo di merda, perché di merda è, mi basta leggere e vedere tutte le ultime cose che stanno accadendo, che già quelle mi fanno credere di avrei preferito non esser mai nata, anche includendo tutto quello che ho dovuto sopportare sin dalla nascita (genitori assenti, zii maneschi di cui uno abusante)...
Perché anche se poi non mi suicido sul serio, son come uno zombie, un morto vivente passivo, una persona apatica come spesso lo ero in passato.
Che cazzo devo fare allora, per non stare peggio?
Facile dire "Cerca di resistere come sempre fai" quando questa cosa la faccio da sempre.
Ma a tutto c'è un limite.
Specie quando vedi che a nessuno importa di te veramente.


Non ci sarà più "Un'altra volta"....

Ormai parlo più coi fantasmi, come allora facevo da bambina.
C'è più vita in loro che nelle persone vive.


Eh va bene, non mi importa più nulla se qualcuno troverà strano questo mio contrasto (che poi, contrasto di che?). Il mio cuore dentro, molto dentro, è romantico, e si riscalda quando vede cose molto tenere. Magari vivendo tutto come è nella mia testa, fatto di cose semplici, come bere delle calde bevande davanti ad un camino. Son sempre stata così, e per un periodo col mio ex di quando avevo 17 anni mi comportavo simile, anche se lui mi trovava strana in questo, o mi guardava storto. Ho sempre detestato la gente che si dava arie sull'avere chissà quanti partner, ed anche se rispetto chi magari preferisce avere la vita promiscua, ho capito che per me questo non fa, e che mi farebbe stare invece molto male essere divisa con qualcun altro. Certo, c'è sempre quel dilemma esistenziale che fa impazzire molti di noi, come quando vogliamo molto bene a più persone e non sempre la cosa è reciproca, ma questi si sa che son i dilemmi grandi della vita, cosa che si sa forse, o che forse si dimentica o si cerca di dimenticare, facendo poi soffrire altri. Agli altri son sempre sembrata una persona fredda, e forse perché mi comportavo o mi comporto come questi citati, per non soffrire appunto, poiché essendo me stessa venivo presa in giro.
Da una parte, ho sempre pensato che avrei voluto esistere in un'altra epoca, e non in questa.
Ma nelle mie fantasie, c'è più romanticismo che quello che sembra essere di moda adesso (non ci vuole molto a capire cosa intendo), o il sembrar solo dei corpi di sola voglia sessuale. Sono un tipo sognatore, anche se di carattere introverso e riflessivo, ma dentro di me ho di quei sogni e quelle storie, di cui alcune già scritte e mostrate. altre ancora nascoste, per evidente imbarazzo e vergogna.
Quando dicono che le frasi un po' sdolcinate, fantasiose, o cose come fiori e dediche siano stupide, una parte di me si sente morire, come in colpa. Certo, non piace nemmeno a me troppa esagerazione, ma che male c'è nel regalare un fiore?
Siamo arrivati che è sgradevole solo dire che gli occhi di qualcuno ci ricordino un fiume in una notte illuminata? O di un fiume in tempesta? O semplicemente, come puro è un vero spirito romantico, di tenerci a qualcuno tantissimo?
Sul serio, ragazzi miei?


Avrei voluto che quella neve, quel manto di neve come pioggia sul mio viso di mesi fa, fosse durato di più...
Mi sentivo davvero felice, a ridere sulla neve col cane che buttava giù il mio compagno, ed a tirare le palle, a seguire le orme di qualche cervo invisibile ed a nasconderci sotto il grosso albero per stare un po' all'asciutto.
Era così bello, dannazione.

ARTWORKS 2017_PARTE 5








Re-design per la prima volta, di un gruppo di personaggi miei, inventati quando ero poco più che un'adolescente, prima quindi delle scuole medie. Ho ripreso da un mio vecchio taccuino superstite. 
Jamie Madrox nel tentativo di rimanere vivo sopra un trabiccolo mobile in fiamme.
Uno pseudo disegnino con ritratti Jamie Madrox e James Root (Slipknot, Stone Sour) mentre prendono affettuosamente in giro Joey Jordison (Slipknot, Murderdolls, Korn, Vimic etc). Questo perché Joey è alto 1.60 cm contro le loro (Jim 1.98; Jamie 1,93 circa). Ahimè, io e Joey abbiamo quasi la stessa stazza, quindi lo capisco fin troppo bene.
Baby Monoxide accovacciato e con ciuccio. Stavo quasi per trovare finalmente il suo character design definitivo.
Di nuovo Shaggy per come è adesso, sempre con arma stupenda tra le mani.
Shaggy stavolta con il suo vecchio trucco alla The Wraith/Shangri-La (nome di un album loro), molto furioso. Quel divisorio fra i denti però è più roba recente, e so che lo ha avuto da un incidente accadutogli. Mi piace molto disegnarlo incazzato.
Prima apparizione di uno dei miei felini ballerini e musicanti. Perché nella mia testa, complice forse il ricordo di Tutti Quanti Voglion Fare Jazz  ma non solo, alcuni dei miei personaggi fanno cose di questo genere, facendo ballare delle LadyKitties in modo frenetico, ma dipende sempre dalla canzone o musica che sto ascoltando, quindi la cosa varia: sempre però è presente qualche strumento musicale strambo.
Violent J e Shaggy 2Dope mentre rappano/cantano qualche loro canzone amata (almeno per me, il buon 98-99%). Anche loro sono rappresentati come si muovono nella mia mente.
Successivamente colorato, un omaggio a Jamie Madrox ed al suo nuovo gattino domestico (di recente gli è morto il suo più caro): Michael, un trovatello senza famiglia. Jamie è un amante dei gatti, e lo si nota anche senza saperlo, perché per un periodo postava meme solo con felini. Si portava il micio anche dietro, facendoci i video. Ovviamente l'omino in piccolo è Jamie.
Tentativo ennesimo di disegnare una tavola a mano, per presentare un mio personaggio furry extraterrestre di nome Yally (nata intorno al 2009 circa, una coniglietta dai capelli blu e pelo arancio, vestita di una aderente tuta gialla anti-proiettili), ed alcuni dei miei Homonculus, esserini bianchi senza gambe e con ciuffi a cerchio che spesso metto nelle mie illustrazioni random. Purtroppo pure questa la scartai, non trovandolo convincente abbastanza.
Un'altra tentata fan-art su una delle mie coppie slash lesbo preferite, queste direttamente dalla serie animata My Little Pony: Lyra Heartstrings e Bon Bon. Non le ho disegnate molto ma perché ancora mi ci vuole a riprendermi dal brutto periodo nero accadutomi dopo il 2014: insomma, mi criritcavano per il mio amore verso questa fantastica serie, e quindi dopo un po' decisi di passare ad altro e di smettere di disegnare roba su quel cartone animato. Un peccato perché i disegni a detta di molti, erano molto belli e colorati bene (vabbeh so già che coloro bene... Anche se odio dire così, autostima mia di merda). Comunque ho già detto che sarei tornata prima o poi a disegnare qualcosa a tema MLP, che tanto mi piace.
Ancora Lyra e Bon Bon, della serie animata MyLittlePony. Ovviamente nel mio stile, anche perché non mi riesce proprio a disegnarle uguali al cartone animato. Ci ho provato tante e tante volte, ma non mi è mai riuscito. E va bene così, almeno so che ho uno stile tutto mio. E poi ho visto che a molti è piaciuto come le disegnavo. Ah, presto comunque scriverò quell'unica fanfiction immaginata molti mesi fa, non ancora purtroppo trasposta a fumetto, ma ancora ben ricordata nella mia mente.
Monoxide Child, in posa un po' sospettosa.
Baby Jamie mentre saluta qualcuno volando in cielo con due palloncini con stampati i trucchi caratteristici degli Insane Clown Posse.
Una delle fanart su loro due che tanto ancora mi piace. Monoxide e Jamie come sono attualmente, con un pipistrello a parodia di Batman-signal fare la linguaccia stampato sulla maglia di quest'ultimo.
Un giovane SirCat dalla lunga criniera bionda.
Un altro giovane SirCat, ma con la bandana sulla capoccia.
Un gattino random dal mio caratteristico collo allungato ed espressione compiaciuta.
LadyKittie con veste leggera e sguardo malinconico.
Altra LadyKittie, coi capelli al vento e collo ancor più allungato.
LadyKittie un po' scimmiesca, intenta a sorseggiarsi un tè.
Una coppia di LadyKittie e SirCat molto sereni.
Un'altra coppia come la prima, ancor più felice.
Una LadyKittie vista da dietro.
Una LadyKittie di profilo.
Una Ladykittie in posa sensuale e con solo addosso le mutande.
LadyKittie ballerina. O forse si sta facendo dell'auto-ginnastica in casa propria.
Baby Monoxide (a sinistra) e Baby Jamie (a destra). Jamie coi capelli bagnati, non ha più voglia di stare nella vasca da bagno, ma Monoxide lo lascia fare, seppur curioso.
I Twiztid sempre più nella mia definita versione bambinesca, abbracciarsi.
Monoxide (quello sotto con la testolina sul cuscino) e Jamie, sempre versioni bebè e coi capelli sciolti. La mano non è la mia.
LadyKittie senza capigliatura, ma compensante in sensualità in altro che possiede, sotto lume di candela.

Ironie della vita musicali traumatiche con Blahzay Roze: che fine hai fatto? In caso di storie di abusi sulle donne…

Non son riuscita a dormire, ma ormai il sonno mi è passato del tutto. Parlando finalmente con la mia amica fumettista dopo tantissimo temp...