11 ottobre 2016

Sogni, angosce millesime.

Sta cominciando a fare un freddo come si deve, e finalmente ho potuto indossare quella giacca che comprai a Firenze mesi fa, quella ricamata interamente a mano, di tessuto caldo e molto dettagliata e particolare, originale. Questo ieri sera però. Negli altri giorni mi mettevo solo una delle ultime felpe con loghi metal che mi han regalato quest'anno (ed unicamente quest'anno).
Ho perso qualche giorno fa un po' di sangue dal naso, il primo giorno c'era qualche traccia, ma piccola piccola, nel secondo, il giorno dopo, mi trovai il dito coperto dai globuli rossi poichè mentre ero tra il mondo dei sogni ed il risveglio, cercavo di capire dove sentissi quel caldo bagnato nella faccia. Ma fortuna è durato poco. Ho sempre sofferto (anche se prima di due anni fa non molto spesso) di epistassi, avendo il naso molto sensibile alle temperature. So anche che per come dovrebbe essere fisiognomicamente, il mio naso sarebbe anche sproporzionato di grandezza, ed ecco perché non ci respiro sempre bene, ma vabbeh. Per colpa del mio naso in passato quando mi tiravo su le maglie mi ci incastrava sempre, ed avevo il terrore di soffocarci, ma ciò non successe. Questa mio timore di non respirare comunque l'ho sempre avuto. Essendo poi portatore sano di anemia mediterranea ho un difetto nel sangue che mi porta allo scambio di ossigeno molto lento, quindi spesso faccio fatica e ho palpitazioni quando meno me lo aspetto, ma di questa cosa son consapevole ormai di anni, so già che geneticamente sono nata così, non posso farci nulla se ho questo sangue dentro di me, con pochi globuli rossi. Però, non so come mai, spesso ho avuto a che fare con timori e sogni angosciosi dove il respiro mi mancava del tutto, dove soffocavo e nessuno mi sentiva, poichè non emmettevo alcun suono. Recentemente ho avuto un incubo simile. Per quel che ricordo vagamente mentre sto scrivendo, era un sogno dove io urlavo, ma la mia bocca era mezza chiusa e mezza no, o forse aperta, non so. Ricordo però molto bene la fatica che facevo nel farmi sentire, il senso di peso addosso, quasi nel dolore autoinflittomi pur di salvarmi da qualcosa. E nella realtà mi risvegliai dall'incubo, stavo parlando nel sonno (mi capita spesso di parlare nel sonno) e Marco si svegliò, ovviamente. Io piangevo già nell'attività onirica, e causa forte shock/angoscia, continuai a piangere per qualche minuto dopo, per sfogarmi. Quasi tutto quello che temo, o che mi fa pensare cose un po' ansiose, ha a che fare col mio cuore. Si proprio l'organo dove ci passa l'ossigeno. Tanto perchè è inutile nasconderlo, quando a volte penso di agitarmi troppo in qualche evento (tipo giostre, lunapark e simili dove si consuma molta adrenalina) mi immagino il mio cuoricino schizzare via. So che è una fantasia assurda e spesso non mi succede nulla; ed al solo pensiero mi viene da sorriderci, però sento il mio cuore e lo sento come se uscisse fuori, è una sensazione strana. Spesso sento il cuore "farsi sentire" nel petto, come se fosse incastrato "male". Come se il mio petto fosse una scatola calda di cartone alla rinfusa, ed il mio cuore vorrebbe spostarsi, ed ecco che sento dei leggeri dolorini quasi impercettibili di fastidio. Sarà che sono ipersensibile in certe parti, non so. E di questi sogni e sensazioni corporee ne sento spesso, a volte son dolorosi, altre volte solo angoscianti. E a cui si aggiungono forte allergia alla polvere (tossisco anche 20 volte e mi si arrossiscono gli occhi), ho la dermatite/psoriasi a mani, fronte e cuoio capelluto e di recente so che ho qualcosa allo stomaco causa pertosse dell'anno scorso: ogni volta che rido troppo o piango mi si stringe lo stomaco e mi viene tipo conati di vomito dolorosi e inaspettati, ma spesso riesco a tenerli a bada. Quest'ultimo l'ho avuto pesante la settimana scorsa ancora, e c'era presente anche la mia amica, che immagino si sarà spaventata un po', ma per fortuna con del thè rilassante e brodo caldo mi passò tutto. Non scrivo queste cose per fare la "vittima"(detesto questo modo di dire) poichè odio farmi vedere quando provo certe cose, scrivo ciò perché è sempre utile fare un resoconto di cosa ci accade, e poi è inutile che io nasconda di certi miei problemi se poi anche davanti a loro è capitato o può capitare, dato che io ho sempre avuto la salute cagionevole. Spesso le cause son sempre di forte stress, e tenermi dentro certi aspetti intimi non mi fa certo bene. Quindi scriverò sempre d'ora in poi di che problemi fisici ho., anche perché li abbiamo tutti in questo mondo, non vedo perché non se ne possa parlare.

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