16 aprile 2018

100 Domande su Cerby

Fonte: http://entropiagdr.forumfree.it/?t=65759642


Prima parte; Le Basi.

1. Qual'è il suo nome completo? Cerbiatto Pipistrellato Volante, ma spesso varia.

2. Quando e dove è nato? Da un libro con le figure a fumetto, mentale.

3. Chi sono o erano i suoi genitori? (Il nome, l'occupazione, tratti di personalità basilari, ecc) Non si sa

4. Ha fratelli o sorelle? Come sono o erano? No, non ne ha.

5. Dove vive ora, e con chi eventualmente? La descrizione del posto e delle persone con cui viene in contatto. Vive in un covo sperduto e segreto. Con un gatto di nome Mau, alcuni pupazzi parlanti, e certe volte le viene a far visita una capretta di nome Samuel. Il covo è un posto senza tanta definizione, buio e pieno di tutto quello che ama. A volte è un castello, altre volte una villa, altre volte ancora è un posto abbandonato...

6. Che lavoro fa? Viaggia nel tempo, risolve qualche conflitto, scrive per qualche giornale, ma non si può dire che siano veri lavori, però fa tante cose.

7. Scrivi una descrizione fisica completa di lei. Dovrai considerare fattori come: altezza, peso, razza, colore e foggia di occhi e capelli, stile d'abbigliamento, e qualunque tatuaggio, cicatrice o segno distintivo. E' di altezza nella norma, magra e leggera, razza si potrebbe dire una chimera mutaforma (qualsiasi cosa sia), ha il pelo marrone scuro con tonalità rossicce, occhi scuri, grandi ed all'insù, con profonde occhiaie, capelli lisci e neri ma qualche volta non ha nemmeno la capigliatura, si veste con lunghe giacche scure, fedora e pantaloni lunghi logori, ma il suo outfit può cambiare. Ha una cicatrice all'orecchio, ma nessun altro segno distintivo.

8. A che casta sociale appartiene?(Un poveraccio, un nobiluomo..)Poveraccio, ahah.

9. Ha qualche allergia, o malattia, o debolezza fisica? E' allergica all'aglio.

10. Mancino, destrimano o ambidestro? Destro.

11. Come suona la sua voce, è squillante? E' grave? E' un sussurro? E' flemmatica, energica? Nessuna di queste.

12. Ci sono parole, intercalari o frasi in particolare che usa spesso? "Oh mio dio", "Ecco il Sir" "Oh no che devo fare stavolta" "Sta' zitto o ti butto dalla finestra" "Testa tagliata" "Vuoi accettare o vuoi essere mannaiato?" Ecc

13. Cos'ha nelle tasche? Meglio non saperlo

14. Ha qualche difetto ricorrente, strani comportamenti, abitudini un po' fastidiose o qualunque altra caratteristica rilevante in questo senso? "Strano" dipende da cosa si intende... Comunque non tutti la apprezzano. Ah beh, poi dorme un po' scomposta, e gradisce passeggiare di notte da sola.
 

Seconda parte; Crescere 

15. Come descriveresti la sua infanzia, in generale? Non ne ha una

16. Qual'è il primo vero ricordo che ha? "Colleghi" che la prendevano in giro
 
17. Quanto ha potuto studiare? Poco.

18. E le è piaciuta la scuola/corso di studi che ha frequentato? No.

19. Dove ha appreso la maggior parte delle tue abilità e capacità? Da sola, altre con alcuni Maestri segreti

20. Mentre cresceva, aveva o teneva in conto dei modelli a cui fare riferimento? Se si, descrivili. Sì, tizi dall'aria misteriosa e figa.

21. Mentre cresceva, come si rapportava con gli altri membri della sua famiglia, o gli altri individui con cui era in stretto contatto? Non ha famiglie. Con gli altri, non ci parlava molto.

22. Da cucciola, cosa voleva diventare da grande? Quel che è quasi diventata già

23. Cosa preferiva fare? (magari non a tutti piaceva solo giocare!) Volare

24. E che personalità mostrava di avere? è più o meno simile a quella attuale o era diversa? Un po' ribelle, sognatrice, creativa. Quasi.

25. Era popolare, da cucciola? Chi erano i suoi amici, com'erano? Sì, ma come oggetto di derisione. Non ha avuto amici.

26. Quando e a chi ha dato il primo bacio? Mai accaduto.

27. E' vergine? Se no, quando e con chi ha perso la verginità? Sì, pare.

28. Se è un essere sovrannaturale(un licantropo, un elfo, un mago), racconta di come è diventato ciò che è o come ha preso coscienza dei suoi poteri. Se è una semplice normalissima persona, racconta di influenze nel suo passato che la hanno condotta a fare ciò che fa ora. E' nata così di suo.


Terza parte; Influenze passate

29. Qual'è l'evento che considera più importante di tutta la sua vita, in linea di massima? Non c'è stato ancora.

30. Chi ha avuto la maggiore influenza su di lei? Un suo mentore, ed alcuni eroi immaginari.

31. Quale consideri il suo più grande traguardo mai raggiunto? Quasi nessuno, deve ancora aggiustare un suo macchinario da anni, pensa. 

32. Qual'è il suo più amaro pentimento? Non esser riuscita a salvare una tipa.

33. Qual'è la cosa più cattiva lei abbia mai fatto? Aver ucciso una classe.

34. Ha la fedina penale sporca? Ha ricevuto denunce di qualche tipo? Sì, ma non è stata mai acchiappata.

35. Quand'è che è stata più terrorizzato che mai?(può essere anche un intero periodo.) Quando volevano linciarla per l'aspetto.

36. La cosa più imbarazzante mai successa? Scambiarla per la figura cristiano-medievale di Satana.

37. Se potesse cambiare una cosa del suo passato, cosa sarebbe e perché. Salvare quella giovane, perché era la sua missione, e l'ha fallita, e perché si era affezionato alla tipa, e perché le fa rabbia in generale che sia accaduto.

38. Il suo miglior ricordo? Quando partecipa alle feste di Halloween, o passeggia per le vie in autunno.

39. E il peggiore? Non ripetendo della tipa, quando viene malmentata dalla sua nemica bionda e maggiorata.


Quarta parte; Opinioni e credenze

40. Fondamentalmente, è pessimista, ottimista o realista? Leggermente pessimista.

41. La sua più grande paura? Venir decapitata.

42. Qual'è la sua visione religiosa? Nessuna

43. Qual'è la sua visione sulla politica? Nessuna

44. Che opinioni ha della sessualità? La trova una cosa normale, quando non viene sfruttata per status e comunque non fa certo parte della sua vita.

45. E' capace di uccidere? In che circostanze trova che uccidere sia accettabile e quando inaccettabile? Sì, ma preferirebbe evitare. Inaccettabile lo si fa per propria volontà, inutilmente. Accettabile nel caso si debba mangiare, o se si è costretti perché in pericolo. Lei comunque ne è a sfavore.

46. Secondo lei, qual'è la cosa più maligna che si possa fare ad un'altra persona? Tradirla.

47. Crede nell'esistenza delle anime gemelle e/o del vero amore? Ci spera ogni tanto.

48. Cosa pensa che renda una vita un successo? Quando ottiene qualche riconoscimento, sia personale che pubblico.

49.Quanto è onesto a proposito dei suoi pensieri e sentimenti? (per esempio, se le nascondi agli altri, e come.) Non molto, tende a nascondersi.

50. Ha pregiudizi di qualche tipo? Sia onesta! Non ne ha molti: son di più la gente ricca e svampita che non sopporta, ma non è il tipo che si fa pensieri o domande su una persona.

51. C'è qualcosa che si rifiuta di fare categoricamente in qualunque circostanza? Perché? Spesso, di fare quel che dovrebbe fare.

52. Per chi o cosa morirebbe, o comunque arriverebbe a fare cose estreme? Per chi ama, ovvio. E lo ha già fatto.


Quinta parte; Relazioni sociali

53. Generalmente, come tratta gli altri(gentilmente, rudemente, li tiene a distanza, li ignora, ecc)? Questo comportamento cambia in base a quanto li conosce/quanto ne è attaccato? Se si, come esattamente? Tratta gli altri in modo non sempre chiaro, ma comunque distaccato. Sì, ma le ci vuole del tempo.

54. Chi è la persona più importante della sua vita, e perché? Non lo sa nemmeno lei

55. Chi è la persona che rispetta di più, e perché? Il suo mentore.

56. Chi sono i suoi amici? Ha un migliore amico, poi? Descriva queste persone, e come si rapportano con te. I suoi aiutanti, pupazzi e non, alcuni Angustiani, e tanti altri personaggi.

57. Ha un qualcuno di sentimentalmente significativo? Se si descriva, anche affettivamente. Sì, ma non viene fatto sapere.

58. E' mai stato innamorato? Se si, descriva come è successo, come si è sentito, ecc. Sì, molte volte, e molte volte non corrisposto. Si è sentito morire.

59. Cosa cerca in un potenziale partner? (fisicamente ed emotivamente)Niente di che, solo di essere per loro qualcosa di speciale.

60. Quanto è vicino alla sua famiglia, emotivamente? Non ha una famiglia.

61. Ha una sua famiglia? Se si descrivila, altrimenti, le piacerebbe averne una? Perché, o perché no? Sì, le piacerebbe. Ancora no, ma nel parallelo spazio sì. Perché desidera continuare il suo nome.

62. A chi si rivolgerebbe se avesse un disperato bisogno d'aiuto? Al suo mentore.

63. Si fida di lasciarsi proteggere da qualcuno? Se si, eventualmente chi, e perché? Non molto, preferisce fare da sola.

64. Se morisse o rimanesse dispersa, chi sentirebbe la sua mancanza? Penso nessuno.

65. Chi è la persona che disprezza di più, e per quale motivo? Trump. Il motivo è facilmente intuibile, e tutti gli ipocriti.

66. E' più attaccabrighe o cerchi di evitare i conflitti? Entrambe, dipende da come le gira e con chi.

67. Tende ad assumere ruoli di comando in situazioni sociali? Non spesso, a dir la verità.

68. Le piace interagire con grandi gruppi di persone? Perché, o perché no? No. Perché è un tipo solitario.

69. Le importa di cosa gli altri pensino di lei? Sì e no, le da' fastidio solo quando la scambiano per qualcos'altro.


Sesta parte; Preferenze e repulsioni

70. Cosa preferisce fare per ammazzare il tempo, o comunque quali hobby tiene? Costruire, ballare, sentire musica ad alto volume, guardare film, cartoni e documentari, leggere. E volare in giro.

71. Qual'è la cosa che custodisce con maggior cura delle altre? Il suo macchinario alato, i suoi pupazzi ed i libri/fumetti.

72. Colore preferito? Arancione.

73. Cibo o cibi preferiti? Tiramisù, rucola e pasta alle vongole.

74. Se le piace, cosa preferisce leggere? Qualsiasi cosa, tranne i romanzi rosa.

75. Qual'è la sua idea di divertimento(considera film, musica, ecc)? Già detto sopra, ma le piace anche fare teatrini e voci particolari, inventando storielle.

76. Fuma, beve o si droga? Se si perché? Vorrebbe smettere? Nessuna di queste.

77. Come passerebbe un tipico sabato sera? A guardare film o a leggere o a scrivere.

78. Cosa la fa ridere? Le facce buffe

79. Se c'è qualcosa che può, cosa la offende o lascia shocckato? La offende cosa vien detto di lei che non sia vero, e la lascia scioccata... Ma forse nemmeno.

80. Cosa farebbe se soffrisse d'insonnia e dovesse trovare qualcosa per passare il tempo e divertirsi? Soffre già d'insonnia.

81. Come si comporta con lo stress? Diventa isterica o come morta e la sua faccia è più cupa.

82. E' spontaneo o schematico? Ha bisogno di punti prestabiliti, o si lasci guidare dal momento rimanendo flessibile? Entrambe le cose.

83. Quali sono le cose che sopporta di meno? Chi giudica, il cibo che odia, insomma tutte le cose che detesta, tipo l'esser venali.


Settima parte; Immagine di sè e varie.

84. Descrivi una sua normale giornata di routine. Come si sente quando quella routine viene improvvisamente turbata? Infastidito, sollevato, perso? Sveglia, mangiare, missione, fine missione, dormita, hobby vari, forse missione ancora, stanchezza, insonnia, hobby, dormita, missione...

85. Qual'è la sua più grande forza come individuo? Non lo sa nemmeno lei.

86. E la più grande debolezza? E' sensibile e timida.

87. Se potesse cambiare una cosa di sé stessa, cosa sarebbe? Il fatto di essere un cerbiatto volante strambo, ma poi si accetta così com'è.

88. Introverso o estroverso? Introverso.

89. Organizzato o casinista? Una via di mezzo.

90. Cita tre cose in cui si considera un vero asso, e tre cose in cui fa veramente pietà. Disegno, consigli/analisi/empatia, creatività. Volo, ahimè, mostrar affetto, fiducia in sé.

91. Si piace? :3 Non molto.

92. Quali ragioni la spingono ad intraprendere la vita che conduce(o comunque fare le strane e avventurose cose che fanno i personaggi dei gdr)? Le sue vere ragioni sono diverse da quelle che dichiara in pubblico? Se si, spiega dettagliatamente entrambi i vari assetti di motivazioni, e perché l'una nasconde l'altra. L'essere di rispetto al nome che porta, significato alla sua vita. Sì, un poco sì, ma perché si vergogna di farlo sapere.

93. Qual'è la cosa che più di ogni altra vorrebbe riuscire a raggiungere nella sua vita? L'essere utile a qualcuno, l'aver esaudito molti suoi sogni segreti.

94. Dove si vede fra cinque anni? Non vuole pensarlo ne' saperlo.

95. Se potesse scegliere, come vorrebbe morire? Come una fenice, ma ha paura del fuoco quindi nada.

96. Se sapesse di dover morire entro ventiquattr'ore, dì tre cose che farebbe nel tempo che le rimane. Ventiquattr'ore non basterebbero per lasciar un figlio. Sicuramente direbbe alla fine chi è e cosa fa, ma anche questo poi le fa pensare che potrebbe rovinare il suo nome. Forse forse andrebbe a conoscere chi stima, ma non le basterebbe il tempo...

97. Per cosa vorrebbe davvero essere ricordato dopo la sua morte? Per cosa ha fatto.

98. Tre parole che meglio descrivono la sua personalità. Scontrosa, maliziosa, imprevedibile.

99. E gli altri, quali tre parole userebbero invece? Maniaca, pericolosa, inquietante.

100. E tu, giocatore, che consiglio vorresti dare al tuo personaggio, o cosa vorresti dirgli/le? (potresti pensare di parlargli/le come se fosse seduto/a di fronte a te, usando un certo tono o meno così che possa comprendere cosa vuoi dire..)

Cerby, cercherò di farti conoscere il più possibile, ma credimi, ci vorrà del tempo, solo pazienta ancora un poco...

Cerby e Mau_La morte di NativAcetta

La stanza principale sembrava una zona morta a causa di una lunga battaglia, pezzi di rottami erano sparsi per tutto il pavimento, e qualcosa era cambiato. Son sommo orrore, Cerby, entrando, sentì una voce flebile chiamarla a sé.
"Cerbiatto... Sono quaggiù... Mi è rimasta solo la testa e il bacino... Vienimi a salvare..."
La Creatura fece uscire da sotto il cappotto un paio di grosse ali da pipistrello, e cercò la fonte di quella voce: era così debole a tal punto da risultare irriconoscibile a lei.
Era nativAccetta, un membro recente della famiglia, ed i suoi due unici pezzi rimasti, mezzi smembrati, erano lontani l'un dall'altro. Cerby volò subito verso la sua testa, un rimasuglio di accetta dipinto, la prese e la strinse a sé.
"Ti farò presto la medicazione, Accetta, ma dovrai resistere ancora un po'... Dimmi che ti è accaduto" chiese la Creatura. NativAccetta cominciò a raccontare. "Ero... Ero sul letto a giocare a carte con gli altri, perché ero appena nata ed ancora non conoscevo gran parte del mondo... Ma poi è accaduto qualcosa di strano nella notte... Mentre eravamo tutti a dormire sereni, un essere sconosciuto ci si è avvicinato, sentimmo solo degli affanni pesanti dopo un rumore secco di porta aperta bruscamente..."
"Oh no..." disse il Cerbiatto: già si immaginava il resto della vicenda narratogli.
"Ebbene, costui mi prese, poiché ero la più vicina, e più appetitosa, e cominciò a strapparmi tutto il torace. Io urlai, ma nessun umano ovviamente poteva sentirmi, e fu troppo tardi."
"Io comunque non ti butterò via, NativAccetta. E' colpa di altri se ti ha ridotto quel cane in questo modo, ed io salverò almeno la tua testa: domani comincerò a limartela e sarai posata lassù in alto, sulla mensola, come guardiana superiore."
"Vedi? L'avevo detto che quel cane, anche se cucciolo, era pericoloso!" gridò Mau.
"Mau, non infierire, è cosa assai diversa" rispose il Cerbiatto Alato.
"See see, intanto ti ha maciullato uno dei tuoi!" continuò il gatto pezzato Mau.
"E tu dov'eri quando è accaduta tal tragedia?" domandò la Padrona.
"Oh beh, io..." rispose Mau un po' teso.
"Allora stai zitto, che non hai nessun motivo per dire la tua."finì lei.
"Almeno io dico qualcosa, loro invece che fanno?" aggiunse ancora Mau.
"Ti ho detto che non hai nessuna voce in capitolo, Mau."ricordò lei.
"Va bene, aspetterò, ma tu fai in fretta, che potrei morire di gioia: ci pensate, sarò un Guardiano Supremo! La mia morte non sarà stata vana quindi!" pianse di gioia NativAccetta.
"Certo, ma evita di scaldarti troppo, viste le tue condizioni. Sarà questo fatto, ma tu ora stai vicino a me, non andare da nessuna parte, e fidati di tutto quel che ti dico: il tuo assassino sarà punito."
"Grazie Padrona, lei è la migliore che si possa avere"
"Ora non esagerare, e dormi." disse il Cerbiatto.
Mau si lasciò scappare dalla sua bocca da felino uno sbuffo di disapprovazione.

Un viaggio, terzo ed ultimo giorno.





Terz'ultimo dia, ma prima di cominciare, aggiungo cose dei due giorni precedenti che avevo omesso.


Quando eravamo al caminetto, lei mi aveva presentato una piccola collezione di insetti in vetro, ed io le feci notare che in realtà l'insetto foglia da lei denominato, era un insetto stecco, e due degli animaletti non erano insetti, ma aracnidi. Mi disse per la seconda volta:" Ah già sei tu l'esperta".

Alla fine non era servito molto portarsi tre magliette, ed un paio di mutande.

Si era detto due giorni, ma alla fine son stata un solo giorno, ma vabbeh'.

Ho disegnato per davvero solo in questo giorno che negli altri.

Non toccherò mai del tè allo zenzero.

Il giorno prima, mi ero lavata i capelli per la seconda volta dalla partenza.

Dissi anche che Gotham sarebbe stata la città perfetta per me, essendo sempre notte e buio: lei rise.

Iasmin mi aveva abbracciato forte non so quando, ed anche se mi ha sempre fatto stare a disagio essere toccata ed abbracciata, glielo ho lasciato fare, così come quando mi chiese se poteva stare sopra di me quando eravamo sul letto: lì ho detto che poteva stare anche sul mio culo, tanto lo faceva pure mia sorella.

A cena notai che aveva un'altra cosa in comune con mia sorella: non ricordo quale, ma notai la cosa in comune di essere entrambe fissate con l'essere sempre al top, esteticamente vamp o alla moda, di guardare programmi trash... Forse era qualcosa sul carattere, glielo disse sua madre.

Voleva pure insegnarmi a cucinare, ma ancora le feci presente che non sapevo cucinare, e benché fossi molto golosa, i programmi di cucina (che guardava mia sorella) mi annoiavano a morte.

Detto questo, finisco per narrare della partenza. Mi svegliai, mi pettinai i capelli, mi vestii dopo un po', presi in prestito il pettine (il mio non lo trovavo già da prima di essere laggiù, ed io senza pettine non vivo), ed andammo. Sua madre ci offrì anche una bottiglia d'acqua e un Ritter Sport (che non vedevo da anni e che feci nota pure a Iasmin quando fummo in treno) ad entrambe. Salutammo sua madre, quasi come abbraccio. In auto fummo gran parte del tempo in silenzio, ma scorsi un interessante negozio di costumi di carnevale. Arrivate in stazione, lei si riposò sulle panchine, io invece camminai per conto mio guardando un po' in giro come mio solito fare, sempre comunque vicino a lei. Passai anche vicino a dei camion. Poi tornai da lei, e lessi il suo fumetto de Il Cacciatore di Aquiloni (di cui vidi il film molto tempo fa), il finale era leggermente diverso dalla versione cinematografica, ma mi piacque. Lei lesse invece l'ex-mio Pop Porno. Mi chiese come trovai la saga delle Sexy Tales, e beh dissi solo che la trovai non molto di mio gradimento, ma non sapendo bene come mai (in effetti mi è difficile, ma una parte è per i continui riferimenti pop-trash e perché appunto le tipe stanno con tizi stronzi che abusano di loro).
Decidiamo come organizzare il ritorno, in modo più breve possibile, ed a malincuore la scelta è quella di salutarci a Firenze. Ci facemmo anche foto, nella fermata a Cesenatico, e nel mentre di questa, disegnammo anche sul mio quaderno ed un po' anche lei sul suo taccuino. Ma dopo non molto, anche se la durata del viaggio verso Firenze fu quasi infinita, lei finì per dormire. Disegni come questi qua, fatti anche per ridere, molto stanche.
Per vederle meglio ingrandite pure, cliccandoci sopra.
      
A penna disegno alla cazzum; comunque, nel primo sono col piatto suo di Barbie, nel secondo io mezza sopra, e tizio dei miei random. Nel terzo sono io nel suo letto delle principesse. Nel quarto siamo io e lei schizzate come eravamo in questi giorni (quello sputo vicino a lei sarei io). Nel quinto idem, ma umane. Nel sesto facce mie gattose a caso, e nel settimo, roba random della serie di Batman, facce bellissime e caso, e Iasmin versione mia furrosa. Poi basta che mi stava venendo un forte mal di testa.
     
Lei mentre schizza a lapis, Whiplasher col cappello, e culi, culi, culi. Io (penso) con un'espressione serena. Il Cappellaio Matto di Batman mentre sorseggia champagne nella vasca da bagno. Joker con un gonnellino di poker, riferito ad una sua battuta fatta assieme la sera prima. Un essere visto da dietro, lei gaia e me che scappo in Messico. Altri culi, pure dello Spaventapasseri. Povero lui, e me.
Mi vuole anche scattare delle foto a confronto dei ritratti fattomi quando dormivo sul tavolo.

Poi dorme, ed io per vendicarmi, le scatto foto di nascosto. O almeno, penso sia così, perché lei era come se non sapesse se vivesse su questa Terra o no.
     

Insomma, il viaggio è quasi insopportabile e lungo, mooolto lungo. Mi preoccupo così se i bus ci siano dopo le venti, e lei conferma. Ma io però non riesco a stare tranquilla, e leggo un poco. E continuo a far un po' di foto.

Mostrerò anche alcune foto fatte quando era ancora giorno quindi:
          
Qui quando fummo in bagno perché aveva bisogno.
    
Foto vabbeh, ad uso personale. Mi diverte molto fare espressioni e facce particolari.
   
Si è aggiunta poi anche lei, uscendo dal bagno. Fortuna che non mi ha visto fare i balletti davanti allo specchio.
   
Dopo, lei dice che non è arrabbiata, che si è divertita ecc, domanda se mi son divertita io e annuisco, così prendiamo a Firenze un pacco di crackers e aspettiamo un po'. Ormai hanno fatto in modo che chi si fermasse ai binari dovesse pagare già prima il biglietto, così dovevamo lasciarci ancora prima di aspettare sul treno. Un uccellino ci era anche volato sopra le teste, un passero, immortalato velocemente col suo cellulare stavolta carico.
Mi piacciono i passeri, così come altri uccelli, e quindi volevo per forza avere una foto di quel momento.
E dopo ci salutiamo definitivamente. Lei mi abbraccia e io vado via, con la busta piena di roba da leggere, ed i suoi disegni nel mio quaderno arancione (il mio colore preferito, penso si sia capito). Da sola in treno, son abbastanza tranquilla, ma ho un forte mal di testa, e spero vada tutto bene. A prato centrale, aspetto il bus, chiedo ai tassisti quanto costi andare a Cantagallo, poi torno indietro e dopo un'ora o mezz'ora arriva un pullman. Chiedo pure l'ora ad un tizio ma questo vedendomi, non mi risponde e tira avanti. Poi visto che mi scappava da pisciare, vado nel parco davanti alla stazione e mi nascondo in un cespuglio, con l'ansia addosso. Un trio di afroitaliani mi dicono che è per Vernio (vicina a Vaiano Cantagallo quindi) e chiedo all'autista. Mi dice che dopo non verranno altri, e che quello passa per il paesino, così pago e salgo sopra, vicino al conducente. Dopo la principale fermata a Cantagallo, lui mi chiede quando mi fermo, per sapere ("Dimmelo te insomma"), e penso che forse pensino sia scema (sarà la mia ansia di dover sbagliare, dopotutto non conosco la zona e mai stata in bus di sera lì), ma dopo due fermate riconosco la zona, e dico che è quella. Lui mi saluta e io auguro buona serata. Scendo e con mal di testa che per fortuna si affievolisce, vado al garage con la luce accesa, ma non c'è nessuno, e così mi tocca salire sopra. Suono il campanello, e mi vengon ad aprire i suoi,. Rudy mi fa le feste, ma con sommo orrore, scopro la stanza un vero inferno, il letto diviso e la mia palle e NativAccetta distrutte.
Il tempo di fare velocemente il letto nuovo,  di vedere le notifiche, per poi rilassarmi giocando su Facebook, parlare con le mie uniche amiche, e poi dormire.
Ho ancora quel cazzo di mal di testa.
Comunque per le foto mancanti, più video, farò un blog a parte, successivamente.
Spero di avere altre esperienze simili, in futuro.

Ironie della vita musicali traumatiche con Blahzay Roze: che fine hai fatto? In caso di storie di abusi sulle donne…

Non son riuscita a dormire, ma ormai il sonno mi è passato del tutto. Parlando finalmente con la mia amica fumettista dopo tantissimo temp...