5 aprile 2018

The Real Killaze Shitty Fast Comic (fumettino erotico)

E finalmente siamo arrivati a questo. Il titolo che misi al fumettino del precedente post in realtà era di questo, ma per non lasciare un vuoto, l'ho messo ad entrambi. Un titolo banale ma conciso.
Stesso discorso anche qui, del precedente post: si tratta di un fumetto fatto a penna ed improvvisato, creato soltanto per puro intrattenimento, anche se qui, rispetto al primo, non sono esenti frasi e momenti che possano ispirare un'intima riflessione sui sentimenti e sulla vita. D'altronde questa è assai lunga (più di dieci paginette) e ha molti più dialoghi.
Per quanto riguarda la censura, non la metto non perché non la approvi: con questo non voglio dire che io ne sia a favore, ma perché non c'è niente di volgare, ne' troppo in vista. Non è infatti una storia porno (si intravede appena qualche organo maschile sessuale) ma erotica e sentimentale, con un bel po' di gag humor: come è appunto il mio stile nel raccontare storie di questo genere, mie.
Se volete sapere qualcosa in più sui personaggi, vi rimando al post precedente:
https://ilcerbiastrello.blogspot.it/2018/03/killaze-shitty-fast-comic-un-resoconto.html
Vi raccomando di leggerlo subito, per evitare discorsi inutili e spiegazioni superflue e ripetitive.

La storia la cominciai a disegnare un 25 novembre dell'anno scorso, ma dal volerne fare solo qualche pagina, come spesso mi accade, ne vennero molte di più, ed anche a giorni alterni.
Però arrivai alla fine a non farne un finale chiaro, quindi potrei dichiararla non finita ed incerta.
Non credo infine che un minorenne venga a leggere qui, (e poi ripeto, non c'è niente di così "spinto" come si vede in altri fumetti sullo stesso generis) ed anche se fosse, da una parte mi farebbe piacere: almeno capirebbero qualcosa di più sui rapporti umani, invece di quelle cagate alla Jersey Shore, Grande Fratello, Cinquanta Sfumature di Merda, ecc... Che conoscano o no questi uomini e la loro musica, il messaggio dietro è comunque universale, anche se sembra più nascosto che tale.
O meglio schifato... Ma vabbeh, forse sarò io che son troppo romantica, che ve lo dico a fare.

Disegnato a penna alla brutta maniera, e sul momento, la storia inizia a caso, in una strada di città. Killa, il ragazzo (o meglio dire uomo visto che ha una quarantina adesso) a sinistra, ci fa sapere che è da molto che aspetta il collega ed amico Blaze, nel negozio (motivo sconosciuto, non ci avevo pensato evidentemente, ma pazienza, tanto era una storia per far divertire le mie amiche), che si appisola un momento. Viene richiamato dal gestore del negozio (tizio a caso inventato sul momento), mentre sogna una specie di bong ballerino.
Killa non più paziente, decide di levarsi di torno alla velocità della luce.
Blaze esce dal negozio con profondo imbarazzo, e si scopre che il negoziante era ricorso a vari strumenti musicali da strada per farlo destare dal sonno. Quest'ultimo consiglia così di bere molta caffeina, mentre Blaze, scusandosi, si gira e nota che l'amico Killa non è più sul marciapiede ad aspettarlo.

E' quasi sera, e Blaze gironzola per i vialetti, pensando a come si era comportato per l'ultima volta. Purtroppo non sa come scusarsi perché non ricorda l'indirizzo di dove sta l'amico, e si siede per terra, contornato da tanti gatti randagi che offrono omaggi.
Gatti che lo circondano poi anche sul capo, sulle spalle e sul petto, facendo sentire appena un po' di peso a Blaze, che si accorge così della loro presenza, urlando a pieni polmoni un qualche aiuto. Si sentono dei graffi forti in sottofondo.
Il casino viene udito anche da Killa, aka James Lowery, che si sporta dalla sua finestra: ci fa sapere che nell'arco della giornata sono accaduti ben due terremoti.
Così come scopriamo che Blaze era sotto la sua finestra.
James scherza su Blaze, perché è sempre stato un tipo piuttosto in carne, ma l'altro non capisce, mentre i felini scappano via tutti in un secondo.
Blaze ha ferite e cerotti...

... Ed anche mezzo torace dilaniato.
Killa scherza ancora, seppur in modo affettuoso, e Blaze aka Chris Roleau, ha gli occhi luminosi: ringrazia, ammettendo una sua speranza di prima (cioè che non si incazzasse Killa), ed una nuova.
Sono nell'abitazione di Killa, e Blaze è tornato alle sue forme originarie, con tanto di rutto.
Killa cerca di mandarlo via, per farlo tornare a casa, ma Blaze protesta, supplicando infine di essere stanco, e di poter rimanere anche a dormire.
Killa, stremato per il peso sentito della massa di ciccia di Blaze, ascolta le sue suppliche, ansimando.











Accettata la cosa, Blaze tenta di mangiare dell'altro, ma viene beccato da Killa.
La dispensa viene chiusa da molti lucchetti e controllata dai laser.
Blaze rivela che era tutto una specie di gioco scherzoso, e Killa annuisce senza dare importanza alla cosa, ma...
Viene baciato a stampo sulle labbra a sua insaputa.
Domanda se pure questo fosse uno scherzo, ma Blaze stavolta nega.
Killa si allontana con la faccia arrossita, dicendo che quasi quasi avrebbe cambiato idea sul lasciarlo in casa sua per riposare, ma Chris lo supplica ancora.
Per far sì che questo non accada, Blaze dice che era pure quello un gioco, andando verso la sua stanza, e dandogli la buonanotte, ma Killa è troppo emozionato dentro per capire qualcosa.
Dal suo petto spunta fuori un cuore con bandierine da tifo, e alle sue estremità ci son due Kokopelli curiosi.

Siamo in un sogno di Blaze: in questo lui è in Perù, e parlando in rima, trova una pianta di marijuana antropomorfa col trucco del collega ABK (Killa), che ordina di andarsene via da lì.
Blaze torna nel mondo reale, richiamato dal povero James che si becca una testata.
Blaze si riprende un attimo riconoscendo Killa, che però ha i connotati malmenati.
Blaze si scusa, e Killa lo perdona, tirandosi giù la pelle del viso.
Domanda allora quando avrebbe intenzione di lasciare il posto: Blaze tenta una domanda comunque prevedibile e Killa lo zittisce negandogli l'ennesima richiesta.












Ma nella notte James, nel buio, sente qualcosa di ingombrante: scopre essere la ciccia di Blaze, ed urla spaventando i felini dei dintorni e rompendo i vetri.
Si vede l'interno della camera da letto, e Killa, sul materasso, esasperato, osserva Blaze diventare una palla da basket.
Killa, sorridendo sotto i baffi, propone così di accompagnarlo, saltando una giornata di lavoro alle registrazioni di un pezzo.
Blaze da palla diventa una cicca schiacciata nel muro, ringraziando.
Tornato in spoglie umane, domanda come fare per i "demoni" che vede girare per casa, ma Killa, arrabbiandosi, nega esserci qualsiasi demoniaca creatura, e che se le è di certo immaginate. Blaze controribatte, ma Killa riesce a spuntarla: entrambi insomma si danno dei drogati.Ma alla fine Blaze vince del tutto, e finisce a dormire nello stesso letto con Killa, sempre furioso ma conseziente. Blaze lo ringrazia di nuovo.


Blaze urla terrorizzato, e Killa si gira domandando perché abbia urlato.
Blaze risponde che di nuovo un demone è apparso, stringendo a se' James: quest'ultimo chiede di piantarla, ma poi davvero furioso, urla in faccia a Blaze, minacciandolo di lasciarlo dormire fuori dalla stanza da letto.
Dietro Blaze vola via anche una salsola o rotolacampo, e dopo lui corre dietro James, furioso più che mai.
Finisce così Blaze a dormire sul divano piccolo, terrorizzato, e Killa, nel suo letto, posa la testa di violenza sul cuscino, sbuffando.
Sul muro, nella seconda vignetta, un oggetto decorativo si domanda cosa stia accadendo.








Ma poi ha un ripensamento.
Torna in sala, richiamando il povero Blaze che non ha certo una posizione giusta per dormire.
Blaze lo sente, e apre un occhio.
Killa fa capire a Blaze che cambia idea solo perché lo reputa rilassato e perché crede che dopotutto può passarci sopra, riguardo il fatto che veda demoni per casa.
Blaze ha un'espressione serena, ma Killa, mentre entrambi camminano nel corridoio, si allontana velocemente dall'altro, agitato.
Blaze domanda perché fa così all'improvviso, ma Killa nega di fare ciò, facendosi rizzare la lunga chioma corvina in aria.
Nota disegno: qualche volta, ma quasi di rado, provo a ritrarre i soggetti originali prendendo dalle loro foto: lo faccio solo per il viso, e per vedere se alla fine son somiglianti alle mie versioni "libere" di loro stessi. L'ho fatto qui nella quarta vignetta, e nella quinta (solo qui, nelle dopo non più).


26 novembre.
Continuo. Blaze afferra subito Killa, in forte imbarazzo, e parla come se avesse vinto una gara, accarezzando lentamente la "preda" vinta. Quest'ultima, ormai senza più "forze", si lascia andare alle carezze di Blaze sui suoi capelli, che rivela non vedere realmente creature non umane, perché appunto ha la compagnia del suo (ehm ehm) "amato" vicino.
Killa dice che prova quasi la stessa cosa...





















... E difatti si alza e abbraccia Chris, ammettendo che gli mancasse tanto, ma che non voleva disturbarlo per paranoie sue esistenziali, incluso il timore di disturbarlo nelle sue attività quotidiane. Chris lo conforta e sembra volerselo mangiare con gli occhi, e si baciano.
Dopo, ormai persi ai sentimenti amorosi, ridono di come si vedono l'un con l'altro.























Come ovvio che sia, i due ormai sono al punto di voler amoreggiare felicemente, ma Chris sembra avere qualche difficoltà. Killa, però non ci sta (ormai era quasi infoiato, capitelo) e aggressivamente cerca di farlo smuovere dall'imbarazzo nel lasciarsi davanti a lui come madre l'ha fatto. Un sonoro strappo di maglia, e Blaze è ancora lì, ma anche scioccato, e piange un poco. Killa prova a consolarlo, aggiungendo che pure lui non ha certo "la tartaruga" e pettorali da bodybuilding/culturista (che, a gusti personali, non piacciono neanche a me), ma Chris sa di essere molto più grassottello di Killa, e piange ancora.













A Killa però poco importa se è grasso, prova ancora a fare in modo che non si vergogni più ma ancora Chris è imbarazzato, e si sente anche in colpa. Tenta di alzarsi per andarsene via, poiché era rimasto in casa di Killa solo per motivi amorosi, sapendo che con queste scene, avrebbe peggiorato tutto, ma Killa lo trattiene con le braccia a se', bloccandolo e dicendogli che gli piacciono anche le sue forme, e che lo ama così com'è.
Aggiunge anche, che desiderava pure lui di trovarselo a casa sua, per dormire assieme.
I due si scambiano gli sguardi d'intesa.














Killa lo riporta verso il letto, e facendolo sdraiare adiacente a se', gli leva via la bandana, e lo riempie di moine passionali.
Dopo un po', Blaze lo vede allontanarsi per "pensare", ma Killa ha anche lui adesso un forte momento di imbarazzo, ed arrossisce più che mai, tentando di finire una frase di richiesta su una attività da fare a lui, di tipo sessuale.
Col cuore che esce dal petto, Killa urla la sua proposta, ad occhi chiusi, e Chris è un po' sorpreso dalla reazione.
Chris conferma che non gli dispiace, pensando di poter dopo ricambiare il favore.















I due ormai si danno agli allegri preliminari.
Killa vuole dare il massimo e ci riesce, facendo esplodere di piacere l'amante, che col suo seme letteralmente riesce a creare un buco nel soffitto.
I due volgono lo sguardo lì, e Chris fa una battuta maliziosa che Killa non comprende, ma ormai è tardi: a Chris spuntano due cornina da diavolo, che vengon viste da un Kokopelli apparso lì vicino, e sogghigna.
Chissà cos'avrà in mente?



















Killa è sotto le grinfie di Blaze adesso, e capisce che adesso l'infoiato è l'altro, ad ironia del nome, che tanto "morto" non è (Blaze Ya Dead Homie sarebbe il nome del personaggio) visto l'ardore. Killa però non vuole continuare, e Chris ride affettuosamente, rivelando che lo intenerisce e che non gliene frega nulla se qualcuno sente loro fare versi di passione, quasi animaleschi: perché Killa fa versetti particolari, ed è questo che lo fa imbarazzare.
E stavolta è Chris a smuovere l'altro dal suo imbarazzo.
Dente per dente...
Passione ardente (ahah).














Passa del tempo, e Killa è sfinito, ma Chris sembra di no, nonostante le gocce di fatica addosso, e s'infoia appena vede solo le natiche di Killa davanti, mentre quest'ultimo si alza per vestirsi ed andarsene: perché sì, siamo al mattino inoltrato, e i due loro colleghi (che disegno per la prima volta proprio qui) Otis e Bonez son lì che lo aspettano.
I due ultimi ci fanno sapere che intorno pare ci sia il caos.


















La passione si fa tenue, e due cominciano a parlare di loro stessi, e di quanto soffrano al dover star ognuno lontano dall'altro.
Killa si sente in colpa per la sua rabbia repressa a causa di questa passione nascosta verso Chris, e l'altro dichiara che se lo aspettava e che lo avrebbe compreso.
Insomma, i due sono omosessuali e provano non solo forte attrazione fisica, quindi è facile capire come si sentano, essendo artisti musicali, seppur non di fama mondiale. Killa scoppia a piangere, e Chris lo abbraccia sorridendo, felice che l'amico mostri la sua (molto nascosta) parte emotiva e sensibile.













Killa così mostra pure di sentirsi indifeso da tutte queste pressioni e richiede protezione da Chris, che cominciando a definirlo "suo amore", dice di pazientare ancora, e di sopportare perché tanto lui sa che c'è un vero sentimento d'amore tra loro e che niente rovinerà questo.
Nota disegno:
Eeeeh, sono una sensibilona romantica su certe cose, pensate che ogni volta che me le rileggo, il mio cuoricino ha come un guizzo di calore.


















2 dicembre 2017
Passa un po' di tempo da quando la disegnai, e visto che mi sembrava incompiuta, la riprendo, sempre improvvisandola. E' pomeriggio (forse mezzogiorno) ed i due son stanchi per la nottata di passione passata assieme. Killa si alza per rispondere al telefono: sono arrabbiati per l'appuntamento mancato.
Killa si scusa e trova il modo di farsi perdonare, dopodiché interrompe la telefonata e si ributta sul letto, con Chris che si sentiva quasi in colpa, ma successivamente contento al sentire Killa dire di essere felice nonostante tutto.
A tal punto che è di nuovo eccitato.













Se a Blaze erano spuntate cornine da diavolo, a Killa spuntano orecchie e coda da essere canino/lupoide, e non solo. Lo nota Chris, ma l'altro super voglioso, sembra non farci caso e gli salta addosso, quasi lo volesse sbranare, come sembra essere effettivamente.
Quasi da scena horror che si rispetti, Killa se lo sta come gustando affamato, diventando una specie di terrificante lupo gigante.
Nota disegno: perché io se non ci metto qualcosa di splatter non son contenta, ma stiamo parlando di artisti horrorcore, quindi ci sta.
















Blaze ormai è davvero come dovrebbe essere e Killa si "ridesta" dalla fame, accorgendosi di averlo ucciso lui stesso. Si sente un essere orribile e alzando il (pare) teschio di Chris versa lacrime. Ci fa capire che aveva un lato nascosto, causato forse dalla rabbia dentro di se', e che sarebbe uscita proprio con l'elemento che più lo faceva soffrire, ovvero il suo amore segreto.
Vuole così rimediare a tutto ciò, facendo resuscitare l'amico (che in fondo ha senso visto che Blaze Ya Dead Homie è come un uomo ne' morto ne' vivo).

















Killa va a cercare aiuto dal suo collega Big Hoodoo, un mago esperto di cose affini alla morte ed al controllo su essa in vari elementi: costui capisce al volo che c'è una relazione romantica fra loro e che non sa se potrà far resuscitare il compagno, e Killa arrossisce, dicendo di sentirsi sicuro di potercela fare.
Hoodoo aggiunge poi che potrebbe essere rischioso.
Nota disegno:
In alcune teorie si dovrebbe donare la propria forza vitale per darne a chi vogliamo, ma qui è per far metafora per far capire che lui vorrebbe sparire dalla sua vita, in modo da lasciare tutto così com'era. Una sorta di sacrificio, ecco.
Ah, una delle prime volte che disegno Hoodoo su carta.
Rendetevi conto che tutta 'sta roba la improvvisai sul momento, senza nemmeno guardare Wikipedia o simili, tranne appunto per una foto di Big Hoodoo.





Vanno a tentare la cosa, e finiscono in aperta campagna (il primo tra i posti che io preferisco nelle storie), con l'auto di Hoodoo, che domanda se andasse a Killa di tornare assieme nel loro duo musicale (non è inventato), ma Killa è sfinitissimo e si sente poco bene.
Escono dalla macchina e Killa si sente ancora male, mentre Hoodoo nota qualcosa: Chris è spuntato dal nulla, (non viene rivelato ma era uscito dal vano bagagli, dove furon messe le sue ossa) ed ha freddo.
Si scopre che Chris così può rivivere ogni volta, e questo è successo grazie a Killa, che con il suo desiderio ha fatto sì che tornasse nella realtà. I due si abbracciano forte, con Killa che quasi piange di gioia, mentre Hoodoo rimugina fumandosi una sigaretta, allontandosi.
Nota disegno: son stata contenta qui di disegnare così tanti stilizzati alberi scuri. Mi piacciono le atmosfere cupe in fondo.



Hoodoo ne approfitta per visitare la zona, invitando i due, che però hanno cominciato ad amoreggiare (non c'è da biasimarli, pensavano che non si sarebbe rivisti mai più). Hoodoo aggiunge che secondo lui il loro problema è da analizzare ancora, ma ancora loro due hanno in testa solo di spogliarsi: si guardano con estremo interesse e si scambiano effusioni, pensando di fare oltre nella macchina.
Hoodoo sente, ma non nega l'utilizzo, e finisce per studiare qualcosa riguardo i fatti accaduti. I due così si ritrovano ancora a sfogare il loro amore forte, non vergognandosi più, con l'aperta approvazione del collega, che non vede come "strano" il loro sentimento, anzi.
Un Kokopelli fissa sorridente la scena.










Spunta un cameo di un mio vecchio personaggio cattivo, perché volevo allungare la storia includendo lei, ma così non è accaduto, e meno male.
I due amoreggiano ancora, e Hoodoo spera che facciano una pausa per poter ascoltarlo e farlo partire, poiché ha delle stalattiti che gli escono dal naso. Hoodoo si accorge che Killa non ha più avuto trasformazioni cannibali, e che forse tale "maledizione" (della rabbia repressa) è stata sconfitta, ma non sentendosi sicuro, e desideroso di capire comunque qualcosa di più, chiede di poter interrogare a Killa il suo collega Blaze, che viene subito definito da quest'ultimo come suo fidanzato.
Killa è super felice ed innamorato sempre di più, mentre Chris sta preparandosi a rispondere alle domande del collega mago praticante "root doctor".




Ci ho messo un bel po' a fare questo blog, ma alla fine ci son riuscita a finirlo, ed anche se aggiungerei volentieri qualcosa, decido di terminare qui del tutto. Ci sarebbero infatti altre pagine dopo, ma troppo fuori tema e poi manco mi son molto gradite: perciò posso dichiarare fine a questa storia. Tratterò bene alcuni punti però. Gran parte delle mie storie hanno tutte la stessa tematica, in ambito amoroso, e cioè dell'amore sofferto. Non ci vuole la laurea per capire che essendoci molto di me in queste storie (sia improvvisate che non) il tema sia ispirato alle mie faccende personali. Anche se questa è quasi soprannaturale e comica, ed ha un riferimento all'amore omosessuale ed alla vita dell'artista conosciuto da molti, è ispirata all'amore che preferisco, quello che sento più reale. L'amore stesso che si sacrifica, che si nasconde, che prova rabbia e sensi di colpa per esistere. Cose che io ho provato e che provo sulla mia pelle, e che quindi potrebbero indurre a far riflettere molti oggigiorno, poiché ho visto, e vedo, che di sentimenti normalissimi come questi vengano derisi o stravolti dai media e da molta gente. So bene (ed un po' mi va bene così) che quasi nessuno leggerà questa mia mini storiella scemotta, ma è comunque per me un bene che io l'abbia tirata fuori, magari forse qualche romantico sofferente potrebbe trovarla molto bella e confortante, vista la vita stessa che ci mette a non pensare alle nostre emozioni più intime...

Ironie della vita musicali traumatiche con Blahzay Roze: che fine hai fatto? In caso di storie di abusi sulle donne…

Non son riuscita a dormire, ma ormai il sonno mi è passato del tutto. Parlando finalmente con la mia amica fumettista dopo tantissimo temp...