27 aprile 2018

Perché lo hai rivelato?

"Perché lo hai detto, doveva essere un segreto"
Certo
un segreto che forse si sarebbe saputo
per rovinare una reputazioni di famiglia
Un segreto che nel suo silenzio
ti aveva fatto urlare come un massacro
sopra le tue carni
urli zittiti
come quelle sere di nascosto
Tutto per te era da avvolgere nel silenzio
compratomi dalla mia paura
di vedermi annientata
per quel poco di sicurezza che stavo perdendo
Silenzio sennò verrai
percossa anche nell'animo
percossa da sensi di colpa ed ansia
le uniche cose che alimenteranno
la tua distruzione lentamente
ricordandoti di non andare oltre
finendo per avere nemmeno la terra a sostenerti
Cosa vorresti fare allora
Non puoi gridare
Sei solo una manciata di fronte ai crepacuori
Lo hai dimostrato sempre quelle sere
Non negarlo
non sei abbastanza capace
per provarci
Butta via quei pensieri vendicativi
fai smettere anche quel cuore ancora vivo
Tanto lui tornerà per
distruggerti una volta per tutte
Hai tutto il mondo contro
inconsapevole di cosa ti accade
Nessuno verrà ad aiutarti,
non urlare
non pensare di difenderti
sopporta come un oggetto inanimato quale sei
e lascia andare anche questo boccone amaro
Tutto passerà
passerà
Non è niente
Tutti si muore
chi lascia la carne, chi lo spirito
No, non provare ad ucciderlo
No, non gridare
ti sentirebbero tutti i gran casini del mondo esterno
che non sarebbero in grado di capirti lo stesso.

Non ci pensare
Non ci pensare
Lascia tutto andare
Lascia tutto andare
via da te
Diventa un vegetale
Non puoi fare altrimenti
Nessuno ti ascolterà
Non sentono nemmeno i tuoi battiti
nel silenzio
Non comprendono e non comprenderanno mai
i tuoi silenzi
Sei nata nel posto sbagliato quindi
torna indietro
Non puoi fare altrimenti,
non puoi fare diversamente
Niente farebbe la differenza
Tu poi, piccolo essere debole
senza radici ne' storie reali
Nessuno quindi avrà credito in te
Lascia perdere
Lascia perdere

"Perché lo hai detto, doveva essere un segreto"
Non l'avessi fatto
avrei ripreso la voce ed urlato
e tutto mi sarebbe andato con più violenza addosso
Pure nella mia mente
una lunga angoscia inifnita
Mi avresti distrutto ancora di più
Tanto nel mondo o nell'altro avrei patito
mi avreste preso comunque
perché ormai con tutto questo
Sono sul decadere
ma non voglio accada questo
perciò,
ti ucciderò prima del tempo
senza saperlo
una lenta rabbia che ti mangerà
come tu avresti voluto finire con me
Di sole bugie
di non rispetto
di non amore
con catene da rosicchiarmi le pelli
e voci che si liberano infine.
No, non sarà così e scelgo il male minore
Non salvezza ma silenzio
ma tu verrai fatto scoprire
Perché l'ho detto?
Vedi, saresti morto comunque.

Segnale Infinito

Non eri libera di uscire con chi volevi un tempo
Perché lei aveva una dignità della famiglia chiusa
Niente donne in mezzo all'altro sesso e viceversa
Neanche tu che donna non sembravi (e viceversa)
Ti convincevano ad essere una signorina
Anche se da piccola dormivi con maschietti ed avevi
i corti capelli e coi dinosauri solo giocavi
Nemmeno ti educavano al sesso
ed alla tua biologia
Idee ignoranti ma felici fino al grande cambio di vita
Dimmi, non ti manca quel posto laggiù?
Mentivi, ma nel tuo cuore volevi tornare indietro.
Nel non soffrire, continuavi ad essere te stessa
ma ciò non era affatto facile
Ti volevano coi vestitini, posata e umile
umile fino ad essere un animale da soma
Ma non sopportavano però i tuoi silenzi volontari
forzandoti trasformandosi loro in bestie
Posto diverso, gente diversa
Gabbie, etichette...
Volevi nella tua mente che tutto finisse
Non voler però farli fuori
perché non volevi finire come quelli di quegli articoli
che tanto ti attiravano, letti di nascosto delle rare volte
in quel salotto a tarda età
o visti di notte alla televisione, in solitaria.
Se lo avessi fatto, per difenderti
avresti temuto per cambiare ancora posto
e perdere tutto quello che avevi costruito e trovato
un'altra volta ancora
Tutto un perdere, cambiare, mai avere dei fondali
Una radice tutta tua che ancora cerchi
Non sei niente allora
Muti, muti ma forse è solo secondo l'altra gente
In realtà sei sempre tu
cerchi solo di adeguarti, sbagliando anche
ancora gabbie, dolorose anche
Ed anche se ti senti libera, non hai niente
ancora a quella ricerca di e da una vita
Hai sogni ma temi anche quelli
sai che poi diverrai terra e lombrichi
Tutto ti terrorizza
Abisso, una fine senza inizio
Senza una partenza, sei allo stallo
Stallo fisso immobile
osservato da passanti
Alcuni ti rimarranno impressi
Altri si segneranno te
rimarrete entrambi nelle vostre memorie
per poi morire assieme, in tempi forse differenti
Non si è liberi da niente
Tutto è una grossa gabbia
Si può solo uscire da noi stessi
e tornare ai primi stadi
Ma è anche tutta una lunga strada
infinita a cerchio
Dove vai alla fine cambiano le persone, cambi tu
ma sempre lì non cambia nulla allo stesso tempo
Perché siamo incoerenti, non abbiamo forma
Siamo solo sensi figurati, che cambiano davanti agli occhi altrui
Abbiamo quindi bisogno di questi sguardi
fino a diventare parte di loro
Tutto ancora è un giro lungo, lungo lungo...
Fino alla fine infinita di un cerchio infinito che
finisce ogni volta per rialzarsi e continuare.

27 Aprile 2018

Voglio tornare nel passato
Per sentire sensazioni assopite
Dalle mie membra
Dalla mia mente nascoste
Entrambe a metà
 
Non riesco ad andare avanti
Se so che poi morirò
Si va senza una meta
Senza indicazioni
Perché si teme di chiedere passando per dementi
 
Gli occhi è come se fossero ciechi
Il cuore batte forte
Le gambe camminano da sole
Voci ed immagini nella testa
Sei come inesistente nella tua carne reale
 
Non hai ne' un dietro ne' un davanti
Ne parole adatte per descrivere come ti senti
La tua materia grigia è spenta ed in balia dell'abisso
Il tuo cuore è l'unica cosa e si stanca per questo
Sei come un morto vivente, una statua nel vento
Solo per dare forse indicazioni ad altri viventi

ABK The Perfection Collection_Un Album Al Giorno Per Dieci Giorni_Giorno 4

E dopo gli anni settanta, ottanta e novanta, non potevamo che fare qualcosa che ricordasse il decennio dopo. Certo, questa è sempre un'edizione, uscita invece con quattro anni in più di una decade, e comprata da me da qualche anno, ma comprende gran parte delle tante canzoni che amo di questo artista.

Non spiegherò di questo artista perché già ne parlai in articoli passati, ma posso però raccontare una cosa che non ho invece ancora fatto sapere, e cioè come è stato per me nel passato. Gran parte sa che anche se solo ultimamente sembravo occuparmi del mondo juggalo e dintorni, in realtà conoscevo questo mondo già da adolescente, grazie alla mia passione per la cinematografia dell'orrore. Da lì conobbi la canzone degli Insane Clown Posse "The Boogie Man" (1997) e poi vidi sempre caso, il videoclip di questi con i Twiztid, "We Won't Die" (2000): nel videoclip, non c'erano solo loro quattro, ma anche Blaze e ABK. Purtroppo, avendo sempre più interesse nel sapere del successivo gruppo scovato per caso grazie ad un mio compagno di classe quasi-amico, dalle origini messicane, cioè gli Slipknot, non andai ad approfondire ulteriormente. Però ricordavo Boondox, sempre dell'etichetta Psychopatic, e difatti fu uno dei primi che mi ritornò in mente in questi anni. Non sapevo quindi che si chiamasse James Lowery, come si truccava (nel video si scorge a malapena, ed ha un'accetta in mano, verso la fine, mentre Blaze aveva una calza di nylon come agli alborissimi, quindi nemmeno io trucco da Blaze Ya Dead Homie famoso), e nemmeno che fosse nativo-americano. Sì, l'ho scritto in post precedenti, ma voglio comunque farlo presente anche ai pigroni che leggono. In realtà non sarebbe l'unico, perché anche Shaggy lo è (per metà), ma ABK fa notare questa sua heritage in modo molto evidente rispetto al collega mezzo polacco (sì Shaggy sempre). Ma non è per questo motivo che mi piace ABK, quanto più per i suoi testi e modus operandi nel cantare/rappare: ABK ha un difetto vocale, una sorta di lisp/sigmatismo/s moscia/zeppola che lo rende unico nel suo genere. Inutile dire quasi che mi piace anche per quando fa quei versi e risatine improvvise quasi a pazzo, quindi potete ben capire come questo non possa averlo tra i miei preferiti. Ovviamente, anche Shaggy e Violent degli Insane Clown Posse, suoi colleghi, fanno la stessa cosa, ma ABK è meno isterico, meno aggressivo, ha i toni più dolci e sottili. Altra cosa che mi piace, sono le gran varietà che ha nelle sue canzoni, l'essere autore lui stesso dei suoi testi (Blaze canta per la maggior parte testi altrui) e le uniche cover fatte, son di famosi e melodici pezzi rock di più di trent'anni fa. Ed ultima, lui era già un artista musicale molto prima di entrare nella PSY, scriveva già i testi dall'età di tredici anni, suonava nel garage per qualche anno dopo, e difatti ho ascoltato anche le rare tracce dei vecchi dischi, e non solo mi piacquero perché grezze, ma anche per la variazione dei sounds.
Poi vabbeh, de gustibus, ma a me la sua voce fa troppo impazzì (preferisco essere sincera su questa cosa e non vedo cosa ci sia di male, e non in senso negativo), e non poco: troppo. E non solo quella.

Seppur quindi breve tra tutti quelli che ho, è entrato come una freccia veloce dentro il mio cuoricino (fatemi fare pure il collegamento metaforico), per tutte queste cose ed anche per un'altra: una canzone che descriverò più avanti, che ormai ritengo simbolo per ricordare il mio nonno scomparso l'anno scorso.

                                Davanti. Non potevo non farlo presentare dalla mini me pupazzo.
                   E per scegliere posa e foto ho dovuto dannare un poco. Spero che queste vadano bene.

PRIMA TRACCIA:" INTRO"
Ah, voglio informare, che questo disco, per vari motivi, ho potuto godermelo solo ieri, anche se lo ha dall'anno scorso, quindi sentirmi questo intro per la prima volta mi ha stupito parecchio.
Purtroppo l'intro si trova su Youtube assieme al disco intero, e dura 48 secondi esatti: tra una canzone e l'altra infatti non ci sono pause. Comunque sia l'intro potete sentirvelo benissimo anche da soli dopo aver letto questa analisi, cercando su Youtube, è facilmente reperibile.
Quarantotto secondi che iniziano con lui che fa lalalalalalalalalalalalalalalalalalala, poi uno stacco tipico degli intri delle sue canzoni dove sussurra come un serpente (vi assicuro che non è uscito da un manicomio), e sembra di sentire delle gocce, che accompagnano la voce sconosciuta di una tizia che parla una lingua indigena, ed un lupo sentito in lontananza, le gocce sembrano anche tamburi, poi i risucchi a serpenti, un cane (od un puma?) ed un suono di qualche coltello che taglia l'aria (si spera). Ah no, sembrano ossa, ed un tizio urla dolorante, forse colpito alla schiena, e di nuovo ABK fare lalalalalalalala, poi ticchettio di orologio, una bomba, e lui (credo) dire:" What a fuck?"

Giuro mi sto contenendo dal ridere, questa intro è troppo divertente!
Non ce l'ho fatta, sto ridendo, ma perché adoro da morire.

SECONDA TRACCIA:" BOMBS ON YOU"
Ecco, le canzoni partono e c'è un ritmo incalzante, e una voce in sottofondo dire Tell me what a killa o qualcosa del genere, e ABK canta, con voce molto viva e leggermente aggressiva e nello stesso tempo molto rilassata e dolce. Sembra di sentire tre di lui rappare assieme. Poi si sentono giri di dischi flipfliptricc. Si sentono anche suoni bassi e pesanti, poi esplosioni. Tutto va a ritmo, poi lui fa ah ah ah in sottofondo e di nuovo il trio di voce e il fruscìo di disco.

Pure questa mi piace, perché mi ricorda anche la pioggia (una scena del tipo lui che avanza con i suoi amici sotto un'incessante pioggia).




TERZA TRACCIA:" GET DOWN"
Subitissimo questa, dei cori fare ehy ehy ehy. Lui reppa, si sente ogni tanto eh eh ah ah. Poi un lalalalalala e Shaggy urlare Get Down! ed una voce bassa maschile fare ecco a ripetizione. Esplosioni, cani abbaianti, cavalli imbizzarriti. Ogni tanto si sente lui dire qualcosa sotto lui stesso che canta, voce di una donna, lui che fuma e dice "Feel good" tossendo. Di nuovo il boom, Shaggy, un urlo isterico, un cavallo. Reppa Shaggy isterico nella pausa, un sibilo di gas, risatina di Killa, il lalalallalala, Shaggy, urli, esplosioni, Shaggy col ritornello, grido secco, bassa voce maschia da gigante, esplosione... Tra le mie preferite, così cartoonesca da farmi sempre immaginare ABK andare in qualche città fantasma e trovarci il caos, camminando a passi larghi, facendo mostra di ombre lunghe, e Shaggy correre con un cavallo pazzo tra cani isterici e disseminate bombe tipo nucleare.

Cazzo quanto amo 'sto pezzo, si vede? Mi diverte ogni volta perché l'immaginazione è immediata. Perché la trovo perfetta per moltissime, moltissime scene e gag mie mentali. A volte l'ho vista perfetta per immaginare il mio Pazyzy. Chissà loro poi come si son divertiti nel farla.


QUARTA TRACCIA:" GANG RELATED"
Lui parla e si sentono suoni da giardini. E' molto arrabbiato, e sembra più di sentire dei simil-violini bassi, e un po' Violent aggiungersi a poco, con voci sussurrate in sottofondo. Mi sembra di sentire anche Blaze fare hey hey, poi una batteria. I suoni sempre più pericolosamente minacciosi. Anche questa tra le mie preferite, molto, molto incalzante. Un mothafacko e ritmi lenti, poi ABK che ripete Gang Related! Versi, suoni carrichissimi e cupi, botte, e loro cantare tutti assieme, me li immagino già farlo su un palco traballante. Shaggy ride, poi grida isterico, parlando. Poi dice facko facko facko mentre Violent J con la sua bellissima voce calda ma cupa ripete una frase, poi di nuovo il caos minaccioso tornare alla ribalta, come se continuassero in marcia su qualche strada...

Tra le mie super preferite, mi piace anche per le parti di Violent J e Shaggy 2Dope.


QUINTA TRACCIA:" CAN'T HELP IT"
Sonaglini, una donna dire oh oh oh. Poi il mio pezzo stra-stra-stra preferito: ABK reppa ma un coro sotto con la sua voce fa "I can't help iiiit" scandito bene. Il ritmo mi ricorda molto quello rock misto all'hip hop, tutto alla sua più grande carica. Esplosioni da botti, un mugulio, una voce estranea maschile incalzarlo, lui che torna a dare la carica al pubblico, perché sì, mi sono sempre immaginata lui con un grosso pubblico ripetere il ritornello con gran passione. Poi di nuovo quei sonaglini, poi i suoni acuti da invisibile pericolo. Lui reppe ancora, il ritmo torna, a passetti, di nuovo la doppia voce, tossisce la voce secondaria, poi dice naturally e grida UAAAAAAAAAAAAH AAAH AAH AH AH come se volasse da chissà quale razzo. Poi tutto si calma in poco a mo' di filastrocca allegra, scandendo "My apologizeeeee...". Nella mia fantasia, il suo pubblico e' di soli Kokopelli saltellanti.

Anche questa tra le mie stra-stra-stra preferite sue: mi sa che mi ripeterò...


SESTA TRACCIA:" LAST CHANCE"
Stavolta più calma, sembra di essere di notte. Sussurri, suonini dolci appunto che sembra di stare ad un tramonto. Sembra una canzone del duemila massimo. C'è sempre quel ritmo da battiti di mano a ritmo violenti: mai sopportato ma questa canzone lo smorza, accompagnato da una chitarra dolce in sottofondo. Si sente molto la sua lisp, ma non importa, ti trasporta lo stesso, sembra quasi parlarti a conforto. Ogni tanto c'è questa seconda sua voce sussurrare qualcosa del testo. Sembra malinconico e ripete alcuni pezzi del testo, come "One Legend", poi grida (non in toni alti), e una voce maschile sentita anche prima ripete "Hey Hey Hey!". Un suono che ricorda i flauti delle canzoni ispirate a quella nativo americane, assieme a suoni digitali anni novanta-duemila. Finisce sempre più dolcemente.

Musicalmente non troppo tra le mie preferite, ma voglio ricordare ancora un bellissimo pezzo del suo testo, che come dicevo ad inizio articolo, è molto importante per me perché questa canzone è dedicata alle persone che perdiamo nella nostra vita e che appunto vorremmo rivedere ancora una volta.

"If I could see your face in front of me once again,
The room would brighten up and the world would see me grin."

In questo caso, visto che ancora loro mi mancano, è dedicata ai miei nonni Giannetto e Franco.


SETTIMA TRACCIA:" GHETTO NEIGHBOR"
Suoni digitali acuti a ripetizione ed alternati. Poi si sente ABK, abbastanza calmo il ritmo, ma lui più veloce e carico, sembra arrabbiato, quasi litigasse con qualcuno. Poi la parte rock, puramente rockeggiante di chitarre e bassi, accompagnata da Violent J, e dopo ritmo-pausa con la sola voce di Monoxide (Twiztid). Di nuovo i suoni, le chitarre, i bassi, i cori, la voce di Violent e ABK. Poi reppa veloce un certo Paris (non so chi sia, ma non credo faccia parte dell'etichetta, probabilmente una guest), e dopo minutini veloci finisce per reppare a fiato corto con chitarre pesantissime per finire la sua parte. Ricomincia il trio,  e continuano fino alla fine il ritornello, per lasciare le chitarre/bassi sempre più pesanti e violente, con ABK sempre più arrabbiato, cori più focosi, Violent più appassionato.

Pure questa tra le mie preferite.


OTTAVA TRACCIA:" GRIND TO THE FLOW"
Molto calma questa. Suonini digitali dolcini, e ABK reppa e basta, sussurrando ogni volta in modo quasi da fiato corto (non vorrei dire ma sembra che quasi sia altro). Sonini strani, un yeash yeash! in sottofondo. Rpete il ritornello, poi grida ad eco uaklhaahahahahahahahapahaoahaoahao. Ci sono dei cori/suoni molto armoniosi mentre lui parla.

Non tra le mie preferite ma mi diverte tanto sentirla, con quei suoni.
Ah, a volte guardando il video, penso una cosa come." Ecco questa sono io quando disegno i miei personaggi e questi litigano con me perché non disegno loro abbastanza".


NONA TRACCIA:" PEACE PIPE"
Risucchi e voci rauche da mostricciatoli isterici. Poi la canzone, molto, molto, molto calma. Tintinni da polverine di Trilli (non uccidermi fatina), e sembra di essere in un salottino con le stelline da favoletta magica. Si sente lui fumare e tossire (aha ah) in sottofondo, e versi tipo uha uha. Poi canta con la vocina super dolciosa da zuccheri accompagnato da suoni di flauto notturni. Poi un aaaaaaaaaaaah fatato. Parla, a "smoke smoke" fa eco una voce acutissima ma bassa. Sembra di essere come a quelle serate al fuoco di notte ad osservare le stelle. I flauti si fanno più evidenti e si capisce essere quelli nativo americani, e di nuovo lui a tossire mentre parla, e chitarrate dolci.

Stranamente, questa mi piace assai, mi rilassa e mi fa stare bene.


DECIMA TRACCIA:" OH NO"
Sembra una barca che va a fondo, e difatti lui dice "Oh no no oh no non oh-hoh no" (ahaha). Insomma, comincia a reppare veloce, ma quando dice ancora oh no no oh-oh oh sembra molto disperato, e c'è lo stacco molto calmo con la sua voce come sentita sott'acqua e molto molto zuccherosa, e lui con voce normale che sembra quella di un ragazzino, e di nuovo le due che si alternano, per poi fare eco dentro questa mia acqua immaginaria. Poi la sua voce super dolcina diventa comincia a scaldarsi di rabbia, ed ecco oooh no ooh no oh-oh-oh no e suoni bassi molto cupi, suoni di tagli, spari (molto bassi) e lui che grida come arrabbiatissimo (ma sempre con toni non troppo aggressivi) "you can't sthap me!"a ripetizione finché finisce la canzone (ho fatto rima di nuovo, azz).

Anche questa mi piace molto, non so dire perché però. Forse perché sembra la metafora di un pericolo personale in agguato?


UNDICESIMA TRACCIA:" ON MY WAY"
Se non ricordo male, forse una cover. Batteria, flauti, chitarre/bassi dolci, molto dolci e malinconici, flauti ancora, ABK parla, voce ogni tanto con eco e sdoppiata, poi canta, e non male, certo accompagnato, ma con molto trasporto, ti senti come volare quasi. Poi i cori urlare "FAMILY! FAMILY! FAMILY!"(riferimento ai fan juggalos, è molto comune trovare lui dire cose come "My Juggalos and Juggalettes! in modo molto caloroso ed intimo), di nuovo batteria, basso e chitarra, e questa voce sua accompagnare lui reppare velocemente, poi assoli duri e graffianti, e tutte le voci assieme, batteria, sussurri, batteria perfetta, voce a poco fiato, stacchi, batteria, chitarre, flauti, poi un bel lungo assolo appassionatissimo e vario, e voce sua sempre più calorosa e sognante, il coro "FAMILY FAMILY FAMILY...", batteria e così via...

Tra le mie preferite, quando la ascolto mi sento beh... Come se il mio cuore cominciasse a volare chissà dove, super gaio, ma in senso super positivo, e quando ascolto questa song, non so perché, ma ho sempre questa immagine di James che vede davanti a sé un uccello che vola al rallentatore. Ed è anche sottofondo di alcune mie illustrazioni e scene mentali romantico-erotiche drammatiche.


DODICESIMA TRACCIA:" STICKY ICKY SITUATION"
Sussurri appena impercettibili, si sente Violent, un suono che non so definire da canzone funky, come il ritmo stesso, ed un suono che si aggiunge, un po' come un pulsante al neon (non so come definirlo oh) e si aggiunge Blaze, il caro collega di ABK che continua il testo con i suoi toni alti pompati. Poi viene Violent J col suo tipico timbro graffiante. Il ritmo è quasi sempre regolare, ed incalzante, molto funky, come già detto. Poi si aggiunge Blaze, con la sua voce che mi sembra quasi una sorta di allegro Afroman (sto scherzando), e poi Esham (loro ex collega ed ispiratore tra i più importanti di insomma tutto il genere horrorcore). ABK fa vocine basse sotto l'ultimo, e finisce così la song.

Mi piace anche questa perché variano molto nelle voci, e il suond non è male, visto che a me non dispiace la roba che ricorda molto il funky.


TREDICESIMA TRACCIA:" HEY Y'ALL"
Si sente un uomo cantare "Heya Heya Heya" e si capisce essere un nativo americano (non so chi) cantare, cadenzato da sonini da strumenti tradizionali locali e digitali. Poi dei flauti, e ABK comincia, accompagnando i primi suoni, ed un'incalzante basso/chitarra (non so definire bene quale delle due) dai toni bassi ma graffianti e pesanti, che sembrano andare a ritmo di passi. Poi la voce armoniosa di Violent che sussurra in modo dolce "Hey y'all" più volte. Poi torna ABK e l'uomo dell'inizio a ritmo. Di nuovo Violent, che va a turno dopo ABK che sembra gridare qualcosa come se desse fastidio, come se stesse parlando a qualcuno, raccontare una vicenda, insomma "Spread the word". Finisce la song solo con Violent e l'uomo nativo accompagnare a turni i suoni digitali, ed i flauti che sembrano quasi versi di uccelli.

Mi piace molto assai questa più per il messaggio che per la song (comunque molto carina, specie per i bassi pesanti a mo' di passi... Perché sto parlando in rima maledizione...), un messaggio appunto anti-razzista, ed anche per il video che fa capire lo stesso messaggio del testo (mi piacciono molto anche i personaggi mostrati, così come i due ragazzini che giocano a rincorrersi per i ghetti), ed il mondo in cui ABK fa da apricampo/portavoce dei numerosi giovani dietro è molto bello, per come la vedo io. E' un peccato infatti che questa canzone, e lo stesso artista, non siano molto conosciuti, sigh sob.
Ah quelli che vedete ad inzio video sono Blaze e The Roc (amico di Blaze anche lui): quello col cerone e finto sangue e rossetto nero è Blaze Ya Dead Homie (un vero simpaticone, dico seriamente).


QUATTORDICESIMA TRACCIA:" NERVOUS"
Calmissima, ma dedicata ai fans (vi dissi prima che lui è molto affezionato a loro), il tema è appunto molto personale e spiega come si sente sul palco. E' molto parlata e si sentono cori da stadio, ed una voce femminile molto sensuale e calma. I cori son molto calorosi, ma ABK parla un po' affaticato. Mi ricorda alcune canzoni sullo stesso tempo di più di dieci anni fa. ABK accompagna anche il finale del coro della tizia, ripetendo le sue parole. "I'm just nervous" dice, con voce senza modificazioni, quindi col suo difetto ben evidente. Poi dopo ha la voce più pulita, e con gli echi. Sembra di essere sotto delle luci da spalto, si sentono ticchetti nervosi.
Nel video, il tizio con cui ha la stretta di mano e simil abbraccio è Blaze, e quelli con cui fa il pugno minuti dopo, a scene colorate, sono Bonez (il tizio con fascia ed occhiali, sudamericano), Violent (in alto, cerone e trucco da pagliaccio) e Shaggy (quello a destra in basso, con cerone trucco da pagliaccio, magro).



QUINDICESIMA TRACCIA:" MOMMY'S DOING DRUGS"
Un suono di violino acutissimo, ABK grida "whhhhhooooooohhhhh!" e comincia la canzone, che ha un che di malinconico nonostante il ritmo. La voce femminile è un po' triste, e loro ripetono assieme le frasi, come a chiedere a qualcuno cosa stia accadendo. ABK ogni tanto sembra un po' arrabbiato. Sempre il violino e lei, con ABK. Il ritmo è a scatti come schiaffi. Poi il violino si trasforma in un sono tragico e digitale, come un pianto o qualcosa del genere, pioggia digitale nella mia mente. ABK parla, e lei finisce la frase con enfasi vocale. Quando finisce tutto, ABK fa una risatina isterica ma non troppo, sembra più come un folletto, ed anche un po' sofferta quasi sarcastica.

Questa mi piace perché nonostante il digitale, mi fa pensare a qualcosa di triste che sta accadendo, quindi perfetta per gran parte delle mie storie ed illustrazioni. Poi mi piace troppo il suono del violino, anche quando viene trasfigurato, perché reso più tragico.


SEDICESIMA TRACCIA:" STICK AND MOVE"
Violent apre questa song, e poi continua ABK. Qui si sente molto il suo difetto, e forse perché fu una delle prime canzoni (nel video originale era molto giovane). Si sentono voci e via alle chitarre, batteria, bassi taglienti, e ABK accompagnare gridando il ritornello, per fare pausa reppando. Ogni tanto si sente lui a voce bassa fare versetti. Chitarra bassa, poi potente, Violent incalza ABK, e pausa, ABK dice una frase, continua Violent col ritornello. Tutto continua così, sempre più graffiante e violento.
Tra le mie preferite, e mi piace come ballicchiava (sì, mi piace, nun me rompete su questo) quando faceva il ritornello in questo vecchio videoclip, dopo o durante le scene coi fan che facevano il pogo sotto il palco.


DICIASSETTESIMA TRACCIA:" COME OUT AND PLAY"
Sembra un microfono battuto, poi schiocchi di dita, e voci di nativi americani che cantano. Di nuovo questi suoni, poi stop ai canti che lasciano il posto ad ABK, con suoni digitali in aggiunta che cambiano scoprendo il ritmo a poco a poco mentre lui reppa. Poi Violent canta con voce dolce e serena, con la voce bassa di ABK. Continua solo ABK, e si sente la sua ovce in basso fare urletti come "Whooohoooo!". Poi attacca Jamie Madrox (Twiztid), e di nuovo Violent con Jamie a voce bassa, ripetere le frasi dopo, di nuovo Violent e ABK fare come Jamie, e incalzanti in sottofondo farsi strada i nativi iniziali. Poi finisce tutto con solo ABK ripetere le parole dell'ultima frase.


DICIOTTESIMA TRACCIA:" LOSE CONTROL"
Tra le mie stra-stra-stra preferite, molto, molto metal,(più di Stick and Move). C'è un suono traballante, poi ABK reppare e gridare al tempo di chitarre e batteria super violenti, e in certi momenti a toni molto arrabbiati. Tutto è così, e ci sono cori aggiunti alla sua seconda voce che grida. Anche mentre reppa le chitarre e bassi sono super pesanti. Poi un suono tipo allarme, forte allarme, sembra di stare in una barca che affonda, tutto il caos intorno, e lui che canta con voce a tratti allarmata... Poi alla fine di tutto il ritmo pompato, un'esplosione.

Non posso negare che quando la sento mi viene una voglia matta di scatenarmi.


DICIANNOVESIMA TRACCIA:" IN THE CITY"
Cover di un film che piace molto a lui, e registrazione di una scena del film. Poi parte tutto, chitarre, batteria e bassi della band Zug Izland (band rock-metal che fa parte dell'etichetta degli Insane Clown Posse, Twiztid, Blaze Ya Dead Homie, Boondox ed appunto ABK). Ho sentito l'originale, e feci sentire questa versione ad un conoscente fan del film e canzone originale, e mi disse che, tra tutte le dover sentite, la sua le superava tutte. ABK qui ci mette però del suo, includendoci dei suoi "Whoop whoop whoop whoop hey hey" come dedica ai fan (whoop whoop è un tipico saluto juggalo), e fa un ottimo lavoro con la voce, rendendola carica e passionale, come se stesse davvero guardando una città di notte dall'alto, cantando per la gente lì. La canzone finisce come gran parte delle canzoni rock-metal, come quando gli strumenti stanno per essere messi a riposo.

Ovviamente, seppur cover, rientra tra le mie preferite pure questa: ABK ha una notevole dote vocale da sognatore, c'è la band Zug Island (molto bravi), è un classico di fine anni settanta inizi ottanta, di un altrettanto famoso film (The Warriors, che son riuscita a vedermi solo quest'anno ahimè) di cui ABK si capisce questo essere tra i suoi preferiti (ha un tatuaggio con scritto "Warrior") e quando l'ascolto insomma, mi mette in pace col mondo, seppur con una certa malinconia.




Finish, e dirò una cosa: questa compilation secondo avrebbe dovuto mettere non venti, venticinque, ma trenta o più tracce, perché ci son tante altre sue canzoni che meritavano posto.

Ironie della vita musicali traumatiche con Blahzay Roze: che fine hai fatto? In caso di storie di abusi sulle donne…

Non son riuscita a dormire, ma ormai il sonno mi è passato del tutto. Parlando finalmente con la mia amica fumettista dopo tantissimo temp...