16 aprile 2018

Non esagero definendomi uno straccio.

"Oh ma è solo un po' arrabbiata... Dimmi, allora vorresti un po' di pop?"
Dice mio cugino, offrendomi qualche dolcetto al cioccolato a forma di palline da una bustina. Io sono come coperta da qualcosa di scuro ed umido, quasi simile al petrolio, e ho il viso intriso di lacrime ed arrossato. Devo aver urlato perché mi avevano messo in un posto scomodo e seminascosto, non dandomi da mangiare come invece han fatto con gli altri della famiglia. Forse mia cugina, presente, rideva di me trattandomi come un fastidio, la solita pecora nera di famiglia. Urlavo e piangevo istericamente, ma gli altri erano come freddi, o come se la cosa fosse normale, seppur desse fastidio specialmente a mia zia. Pure mia sorella si lamentava, o non era come gli altri, ma non piangeva. Mio cugino, insomma, faceva capire che piuttosto che risolvere e far capire che la mia era una lamentela riguardo al come mi trattavano, che dandomi del cibo io sarei così stata calmata e zittita. Come una bestiola, insomma. In effetti sembravo un cane spelacchiato, od un insetto peloso. Continuo comunque a piangere, andando da mia zia a dire che non era giusto, ma ecco lei incazzarsi sul serio ed allontanarmi. Ricomincio ad urlare.
"Tanto voi siete come i muli, capite solo le botte"...
Cazzo, era solo un sogno. Ah no, correggo, il solito incubo. Ma le lacrime sono reali, le ho davvero.
E finisco di tremare, i rimanenti tremiti da stress ed ansia. Questa roba degli incubi dove sono come una schiavetta-cane-insetto non finiranno mai, penso, di tormentarmi.
Ho pure un male alla testa atroce.
Come dissi alla mia amica ieri l'altro, anche se io dormissi, è come se non avessi dormito, poiché da tempo ormai, mi capita di parlare nel sonno, e di avere incubi angoscianti. Motivo per cui anche se sveglia, sono come stanca morta, uno zombie. Diciamo pure zombie miope, perché ormai so anche di essere leggermente soffrente di miopia. Lei aveva suggerito astigmatismo, ma andando a vedere sul web, è risultato il mio problema essere differente. Io da vicino ci vedo bene, è lontano che vedo le cose sdoppiate, e mica dopo qualche minuto: subito all'istante. Molti miopi spesso non sanno di esserlo, o accettano la cosa, e penso che così sia anche per me. Da mesi infatti seppur vedevo come adesso le cose sdoppiate, le accettavo come cosa normale, anche se ogni tanto mi sforzo di vedere una figura a fuoco, strizzando l'occhio, o coprendomi uno dei due. Perché i miei due occhi è come se non guardassero più assieme nello stesso punto, non fossero collegati.
Insomma, mica esagero nel dire che sono uno straccio.

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