26 aprile 2018

Sogni

Ero in una città sconosciuta di notte, assieme ad una mia amica Iasmin ed alla sua famiglia (conosciuta per tre giorni solo qualche settimana fa, da come sapete già in precedenti articoli), nel pieno di una festa tipo Halloween. In strada era pieno di negozietti e banchi aperti, e non faceva ne' troppo caldo ne' troppo freddo. Ad un certo punto, fermandomi ad un banco, perdo loro, e mi sento in forte ansia. Ma non mi arrendo anche se scopro di essere senza il mio zainetto, quindi senza sapere il numero di telefono della mia amica (non ricordo mai i numeri di telefono di qualcuno nella realtà, e detesto i telefoni ma questi son dettagli): penso così di chiedere a qualcuno un libro di pagine gialle per trovare i numeri attraverso il suo cognome, ma nello stesso tempo capisco che potrei passare per una persona matta di cervello, e allora non chiedo andando sempre in giro, magari avendo fortuna nel ritrovare la casa di lei. Giro, giro e giro per ore, non ancora stanca, e la gente intorno a me comincia a diminuire. Ma i ristoranti rimangono aperti e all'improvviso mi viene davanti una ragazza con la sua famiglia, dicendomi di conoscermi, perché conoscenti alle elementari (sì era così ma non ricordo più chi fosse nel mio sogno adesso), allora vado con loro e ceniamo un bel ristorantino dall'aspetto rustico. Mi sento però in ansia ancora, e dico loro di aver perso la mia amica e la sua famiglia. Loro mi dicono di non preoccuparmi e di mangiare con calma, ma il mio pensiero è sempre lì, così la mia preoccupazione. Dopo, mi ritrovo in questa casa grande, non so se della mia amica o di questa delle elementari, ma ansiosa come se fossi in un posto sconosciuto, come se fossi una ladra infiltrata in casa altrui, chiedo di far sapere alla mia amica che almeno sono in un'abitazione sana e salva, anche se invece mi sarei sentita più a mio agio ancora in strada nel cercarla. Loro prendono il telefono e fanno sapere, io non sembro molto stupita ma continuo a sentirmi in angoscia, forte angoscia, mentre loro per farmi stare tranquilla mi mettono dei film al loro televisore, che guardo distrattamente. Non ricordo più se poi la mia amica Iasmin mi trova in questa casa.

E' giorno, sono nel garage della casa in cui vivo attualmente, e c'è un gruppetto di coetanei. Mentre parlano, un tizio metallaro dalla lunga criniera corvina e mossa, mi si avvicina sussurrandomi queste parole: "Il tizio con cui hai parlato quella mezz'ora è innamorato di te/S'innamorerà di te/ T'innamorerai di lui/Sei innamorata del tipo con cui hai parlato mezz'ora" e simili, perché sapeva che avevo appunto una relazione che stava disfacendosi, quindi che volevo tornare single e senza più partner intorno, anche se non avevo mai detto questo a qualcuno di questo gruppo, che erano infatti gente anonima e mai vista prima.

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